Elezioni comunali a Napoli, De Luca scalda i motori: via ai fondi per i grandi progetti

Elezioni comunali a Napoli, De Luca scalda i motori: via ai fondi per i grandi progetti
Quando furono presentati gli 11 progetti per Napoli, qualcuno pensò a uno spot elettorale di Vincenzo De Luca. D'altronde mancavano appena due settimane...

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Quando furono presentati gli 11 progetti per Napoli, qualcuno pensò a uno spot elettorale di Vincenzo De Luca. D'altronde mancavano appena due settimane all'apertura delle urne. E invece non appena insediato nuovamente, il governatore ha messo in moto la macchina di Santa Lucia per dare un colpo d'acceleratore. In modo, questo è il ragionamento, di penetrare sempre più, politicamente parlando, sul capoluogo. In vista anche delle prossime amministrative, è ovvio. E a poco meno di 4 mesi, tre di quei progetti sono cantierizzabili. Dal polo audiovisivo nell'area ex Nato al restauro di palazzo Penne passando per l'ex Manifattura Tabacchi al nuovo ingresso ad est della città. E, infine, la gara già ultimata per affidare la manutenzione dei parchi pubblici cittadini. Ed è, si scopre ora, un progetto a cui tiene talmente tanto il governatore che fa partire l'istruttoria il giorno dopo le elezioni.

Ma l'ex sindaco di Salerno per evitare lungaggini burocratiche interne si premura anche di altro: affidare ad ogni progetto un referente. E, quindi, il vice Bonavitacola al verde, gli assessori Discepolo e Fascione alle ex Manifatture, sempre Discepolo per palazzo Penne, il presidente Eav De Gregorio al nodo di piazza Garibaldi e i vertici della Film Commission al polo dell'Audiovisivo. A fungere da coordinamento è invece l'ex consigliere pd Antonio Marciano chiamato nel segreteria deluchiana con il compito di monitorare proprio l'attuazione del programma. «Le idee per Napoli sono senza dubbio il modo più utile e più serio per aiutare la città a rimettersi in piedi. Raccontano della capacità del governo regionale di avere una visione della Napoli dei prossimi anni che tiene conto delle periferie, del patrimonio artistico, culturale e monumentale, dei settori produttivi di eccellenza, della sua vocazione turistica, di progetti innovativi di rigenerazione urbana, sociale ed economica», spiega Marciano che conferma la rotta politica: «Questo lavoro serve a spingere anche il dibattito politico in vista delle prossime amministrative, a stare in modo concreto dalla parte di Napoli».

Quello dei parchi è il progetto più strutturato e più avanzato. Si tratta di un appalto di 11,4 milioni di euro per 4 lotti complessivi per il «recupero/riqualificazione dei parchi urbani della cittadi Napoli». «C'è grande sofferenza nella gestione del verde di Napoli», spiegava infatti De Luca alla presentazione brandendo, per l'ennesima volta, la scimitarra nell'eterno duello con de Magistris. Ed ecco, quindi, la Regione mettere le risorse con una procedura veloce che, tra qualche giorno, decreterà anche la società che si è aggiudicata l'appalto. In fase avanzata è anche il bando per la ristrutturazione della palazzina D dell'ex Nato di Bagnoli che verrà pubblicato entro la prossima settimana. Si tratta di un edificio di 3 livelli oltre un seminterrato per un totale di 10mila metri quadrati. La base d'asta è di 2 milioni di euro per i lavori di ristrutturazione del manufatto che, dopo le verifiche, è risultato recuperabile dal punto di vista dell'adeguamento sismico. Qui verranno, nell'ordine, un polo produttivo per l'animazione e la fiction, una mediateca/archivio, un incubatore di imprese con annesse attività di formazione e un corso di cinema e tv gestito dall'Accademia di belle arti. Dall'altro lato Palazzo Penne, di proprietà della Regione ma chiuso e in abbandono da oltre 20 anni, dove sarà allocata la Casa dell'architettura e del design. A metà dicembre è stato chiuso il contratto tra Santa Lucia e Mibac per in finanziamento (garantiscono, rispettivamente, 3 e 10 milioni di euro) e si stanno ora ultimando i progetti definitivi per il bando di gara da pubblicare, si prevede, tra fine marzo e inizio aprile. Infine l'ex Manifattura Tabacchi dove sorgerà un polo tecnologico e d'innovazione sostenibile. Già firmato un protocollo tra Mur, Regione e Cassa depositi e prestiti ma è in definizione un «addendum» per la partecipazione del ministero della Coesione. Operazione ora più ampia perché «da parte governativa si farà riferimento - scrivono in Regione - ai fondi del Recovery Plan». 

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Il Mattino