Bassolino candidato sindaco di Napoli, primi nomi in lista. Il Pd: «Uniti ma al secondo turno»

Bassolino candidato sindaco di Napoli, primi nomi in lista. Il Pd: «Uniti ma al secondo turno»
Si dice che il tempo aiuta a guarire le ferite e la politica non fa eccezione. Così il duello tra Antonio Bassolino e il suo - ormai - ex partito Pd rischia di slittare di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si dice che il tempo aiuta a guarire le ferite e la politica non fa eccezione. Così il duello tra Antonio Bassolino e il suo - ormai - ex partito Pd rischia di slittare di molti mesi, almeno 4. La data per le amministrative su cui si sta lavorando - anche al Viminale - è la prima settimana di ottobre. Le varianti del virus che accrescono il contagio sono troppo pericolose. E il voto a Napoli - di per sé già complicato - perché i candidati in campo si prevede superino i 6mila, sono due fattori che non aprono il cuore alla speranza di vedere le urne aperte a giugno, alla scadenza naturale del mandato di de Magistris. Nulla è ancora deciso però a oggi il vento del rinvio soffia forte. Al netto della variabile tempo, i contendenti Bassolino e il Pd (con tutta l’alleanza che si portano appresso i dem cioè M5S, Leu e le liste che hanno appoggiato il governatore Vincenzo De Luca) non stanno con le mani in mano. Con calma, senza frenesia, ma lavorano sodo tutti i giorni come se si dovesse votare appunto in primavera. Bassolino sta già pensando al reclutamento di un mix tra vecchie glorie e giovani - anche tra quelli che frequentano “Sudd” - per formare le liste e gli operativi. «La sede elettorale - fanno sapere - sarà pronta ed è collocata tra piazza Borsa e via Toledo». Gonfiano il petto quelli di Bassolino «perché è così tanta la richiesta di partecipare che la sede di “Sudd” non basta alle nostre esigenze». Nel Pd, invece, predicano «calma e pazienza e nessun attacco a Bassolino, il voto è lontano». Dalle parti dei dem - piuttosto - guardano con malcelato stupore la manovra di De Luca che vorrebbe annunciare un suo candidato per sabato. Sarà vero? Si interrogano i dem. Per il momento nel partito prevale la teoria del bluff. E che magari la manovra di De Luca sia per alzare il prezzo sul tavolo nazionale e cercare di fare entrare il figlio Piero nel lotto dei sottosegretari, ma sembra davvero un’impresa ardua. 

LEGGI ANCHE Da Maresca a Bassolino è corsa alle liste civiche 

I dem che da sabato, quando è arrivato l’annuncio di Bassolino che si candidava, hanno dato la sensazione di essere po’ fermi sulle gambe, oggi sembrano avere le idee più chiare. Dalla larga segreteria retta da Marco Sarracino trapela qualche spiffero sulla strategia da portare avanti e si conta - come anticipato - sul fattore tempo. «Nessun attacco a Bassolino né a livello politico e nemmeno a livello personale. Noi siamo una coalizione e siamo tranquilli e sereni. Con Antonio saremo uniti al ballottaggio». Insomma, come dire che il primo turno sarà utilizzato come se fosse un round delle primarie. Chi prende più voti proseguirà la corsa. Bassolino guarda avanti, il concetto del primo turno - come sede per verificare chi ha più appeal - è stato lui a lanciarlo meno di un paio di mesi fa come ricorderanno i lettori de Il Mattino. 

La rete di Bassolino è equamente distribuita tra fedelissimi di sempre e new entry in più Sudd può dargli nuova linfa. Con i tanti dibattiti che si sono tenuti in questi anni soprattutto con la presentazione dei libri ha incuriosito le nuove generazioni. Nella sua prima vera giornata da candidato ha fatto la consueta corsetta per Napoli e ha postato su Fb un messaggio significativo: «In giro per la città diverse persone che sollecitavano la mia candidatura ora dicono: finalmente, forza! Adesso tocca a voi dare una mano perché è assieme che dobbiamo impegnarci #PerNapoli». Dunque un richiamo all’impegno e alla squadra, di cui fa parte di certo Tommaso Ederoclite, nato nel 1977, che si occupa di «fenomeni politici»: è un sociologo, oggi è dalla parte di Bassolino e la novità dovrebbe essere una sua candidatura oltre che l’aiuto all’ex sindaco. Tra le donne un posto in lista ci dovrebbe essere per Annamaria Scarpati, dirigente del Demanio assurta agli onori della cronaca per avere tolto ai clan dell’area casertana pezzi di spiaggia e lidi con le sue ricerche tra i documenti. Poi Barbara Viscione, amministratrice del gruppo su fb “Con Bassolino per la rinascita di Napoli”, attivissima sui social dove rilancia sistematicamente ogni mossa dell’ex governatore. In quel gruppo tra gli animatori e più attivi c’è Angelo Costa. Tra coloro che hanno condiviso molto anche nel passato di Bassolino c’è Peppe Russo, ex avversario nello stesso partito ma ora attivamente coinvolto nella candidatura. Difficile che vada in campo in prima persona ma mai dire mai. Poi tra gli altri Raffaele Porta e Ferdinando Balzamo, ex assessori comunali ai tempi della Iervolino.  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino