Sul piatto ci sono già i congressi. Per pesare e bilanciare i rapporti di forza all'interno del partito. Risiko da cambiare al più presto dopo quasi 4 anni che,...
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In queste ore, infatti, la commissione elettorale del tribunale sta procedendo al riconteggio (è il terzo) dei voti che deve decidere se il democrat Enzo Ascione può essere proclamato sindaco o l'aspetta un altro match tra due settimane. Una decisione sul filo di lana di una ventina di voti (a serio rischio contestazione comunque vada a finire) contro Ciro Alfieri appoggiato da uno schieramento largo che va da Forza Italia a liste riconducibili direttamente a uomini del governatore come il vicepresidente del consiglio Tommaso Casillo, il consigliere salernitano Enzo Maraio e il collega Carmine De Pascale, presidente del gruppo De Luca presidente. Senza contare come la lista Torre annunziata libera ha il logo praticamente identico al gruppo di maggioranza in consiglio. Sembrerebbe già un controsenso un match del genere ma lo è ancor di più quando il sindaco mancato per un soffio (Ascione) è uomo di Mario Casillo, capogruppo pd in Regione. E i rapporti tra Casillo e De Luca sono quantomai freddi.
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Il Mattino