Elezioni e congressi, nel Pd è già resa dei conti

Elezioni e congressi, nel Pd è già resa dei conti
Sul piatto ci sono già i congressi. Per pesare e bilanciare i rapporti di forza all'interno del partito. Risiko da cambiare al più presto dopo quasi 4 anni che,...

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Sul piatto ci sono già i congressi. Per pesare e bilanciare i rapporti di forza all'interno del partito. Risiko da cambiare al più presto dopo quasi 4 anni che, in politica, sono un'era geologica. Figuriamoci nel Pd dove si è appena consumata una scissione e si esce fuori, comunali di domenica a parte, da batoste e testa coda che l'hanno fatto finire fuori pista. Senza contare i rapporti di forza tra il partito e l'ombra (pesante) di un governatore come De Luca che tiene a contare di più sui democrat napoletani. E lo scenario che si apre ora è un mare aperto in cui i rapporti sono tutt'altro che idilliaci tra partito e governatore. Anzi a incrinarli ora c'è il caso del partito-movimento del governatore. Che se contribuisce al risultato quasi bulgaro di Cuomo e Figliolia a Portici e Pozzuoli, dall'altro quasi sicuramente costringerà il Pd al ballottaggio a Torre Annunziata.


In queste ore, infatti, la commissione elettorale del tribunale sta procedendo al riconteggio (è il terzo) dei voti che deve decidere se il democrat Enzo Ascione può essere proclamato sindaco o l'aspetta un altro match tra due settimane. Una decisione sul filo di lana di una ventina di voti (a serio rischio contestazione comunque vada a finire) contro Ciro Alfieri appoggiato da uno schieramento largo che va da Forza Italia a liste riconducibili direttamente a uomini del governatore come il vicepresidente del consiglio Tommaso Casillo, il consigliere salernitano Enzo Maraio e il collega Carmine De Pascale, presidente del gruppo De Luca presidente. Senza contare come la lista Torre annunziata libera ha il logo praticamente identico al gruppo di maggioranza in consiglio. Sembrerebbe già un controsenso un match del genere ma lo è ancor di più quando il sindaco mancato per un soffio (Ascione) è uomo di Mario Casillo, capogruppo pd in Regione. E i rapporti tra Casillo e De Luca sono quantomai freddi. 

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