Elezioni a Forio, contro l'uscente Del Deo a sorpresa la candidatura dell'outsider Di Lustro

di Massimo Zivelli

L'ex manager in campo contro l'imprenditore. Torna a Forio dopo lunghi decenni da Milano, lo sfidante al sindaco uscente che dopo venti anni aveva abbandonato Roma per...

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L'ex manager in campo contro l'imprenditore. Torna a Forio dopo lunghi decenni da Milano, lo sfidante al sindaco uscente che dopo venti anni aveva abbandonato Roma per prendere in mano le sorti del suo paese. Ignazio Di Lustro, manager d'azienda e personalità politica che si definisce indipendente, ha lanciato ufficialmente il suo guanto di sfida a Francesco Del Deo, navigato politico e amministratore locale fina dalla metà degli '70. A sostenere la candidatura di Di Lustro, sarebbero (il condizionale è d'obbligo, considerato che i giochi ancora non sono del tutto chiusi) tre ex sindaci di Forio, come Antonio Trofa, Franco Monti e Franco Regine, Vito Iacono consigliere comunale di opposizione e figlio dell'ex europarlamentare socialista Franco ed altre personalità della politica locale. Il gruppo che si oppone a Del Deo, nelle settimane precedenti aveva cercato di trovare la quadra attorno ad altri nomi, discussi assieme al senatore ischitano Domenico De Siano, coordinatore campano di Forza Italia, per poi trovare infine un accordo sull'outsider Di Lustro che dovrebbe quindi a questo punto, comparire fra i nomi degli aspiranti candidati a sindaco di Forio (si vota con il ballottaggio) in compagnia oltre che dello stesso Del Deo, anche con il comunista Domenico Savio (consigliere uscente), Luciano Castaldi, rappresentante del raggruppamento civico di destra. Incerta la candidatura a sindaco di Stani Verde, che potrebbe aggregarsi allo schieramento che sostiene Di Lustro, per rafforzare l'asse elettorale anti Del Deo. Il quale, da politico navigato qual'è, non sembra aver perso tempo nel tessere la tela delle sue alleanze, recuperando sul territorio uomini importanti per i loro trascorsi amministrativi ed elettorali come Gaetano Colella, Nicola Nicolella, Mario Russo e Gianni Mattera.

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Il Mattino