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Di nuovo insieme sullo stesso palco. Vincenzo De Luca e Enrico Letta ancora uno a fianco all'altro per tentare la rimonta sul centrodestra. I vecchi dissapori tra il governatore e il Pd sembrano superati. Solo pax elettorale? Lo scopriremo presto. Di sicuro per ora il governatore è a lavoro per il partito. Il Sud sarà decisivo per le sorti elettorali e il segretario dei Dem Enrico Letta punta forte sul sostegno del governatore della Campania. Così dopo il comizio di lunedì scorso alla stazione marittima a Napoli, e il precedente incontro a Taranto con il governatore pugliese Michele Emiliano, oggi De Luca e Letta saranno di nuovo insieme sul palco. Ci sarà, infatti, anche il governatore campano stasera a piazza del Popolo a Roma per la chiusura della campagna elettorale del Partito democratico.
Letta lo ha invitato a partecipare proprio lunedì scorso, quando si sono visti per il tour elettorale campano del leader del Pd. Con De Luca sul palco è prevista la presenza anche degli altri governatori Dem. Il Mezzogiorno sarà uno dei temi su cui spingerà forte il Partito democratico, pronto a rilanciare le sue proposte per superare il gap col centro-nord e per andare all'attacco del centro destra sull'autonomia differenziata e sulla revisione del Pnrr, temi cari a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma il cavallo di battaglia di Vincenzo De Luca, nel breve intervento che farà stasera in piazza del Popolo, sarà il lavoro. È su quel tasto che batterà forte l'ex sindaco di Salerno: la risposta ai giovani del Sud in cerca di occupazione è per il governatore campano la proposta fondamentale da portare all'attenzione degli elettori per provare a recuperare terreno sul centrodestra negli ultimi giorni di campagna elettorale. Già lunedì alla stazione marittima il presidente della giunta campana aveva spinto in quella direzione. A dire il vero è da tempo che il governatore batte su questo tema. E pure Letta, soprattutto in questo scorcio finale di campagna elettorale, sta battendo molto sul tema del lavoro per recuperare voti al Sud.
A suggellare la ritrovata armonia nel partito la difesa, arrivata ieri da Valeria Valente, sulle politiche sanitarie della Regione. «La situazione della sanità in Campania continua a peggiorare, tra strutture che chiudono e l'ormai cronica carenza di personale. Il responsabile dello sfascio è De Luca», l'attacco arrivato ieri dal candidato di Fratelli d'Italia Giovanni Russo. «Gli attacchi di Fdi contro la sanità pubblica in Campania e contro il governatore De Luca sono ridicoli, vere fake news. A contare sono i fatti. La sanità regionale ha tenuto, è riuscita ad affrontare bene la pandemia da Covid e De Luca è stato uno dei governatori più attenti», la difesa della Valente. Intanto, in casa Pd, la campagna elettorale prosegue anche a Napoli. Ieri il ministro della Cultura uscente Dario Franceschini ha visitato le botteghe storiche di via san Gregorio Armeno e incontrato diversi artigiani, ribadendo il suo sostegno alla candidatura dell'arte del presepe napoletano come patrimonio immateriale dell'Unesco: «È un arte prestigiosa che dà lustro a Napoli e a tutta l'Italia». Franceschini, inoltre, ha ricordato la norma, da lui voluta nel 2016, che prevede che i Comuni, d'intesa con le Regioni, possano individuare zone in cui vietare l'esercizio di attività commerciali non compatibili con la tutela del patrimonio culturale.
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Il Mattino