Elezioni 2022, in Campania sfilata di big per lo sprint finale: Meloni, Tajani e Letta a caccia degli indecisi

Elezioni 2022, in Campania sfilata di big per lo sprint finale: Meloni, Tajani e Letta a caccia degli indecisi
Un lungo fine settimana, sino a lunedì, con i big dei partiti tra Napoli e Caserta. Prima dell’ultima settimana di questa campagna elettorale, la più breve...

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Un lungo fine settimana, sino a lunedì, con i big dei partiti tra Napoli e Caserta. Prima dell’ultima settimana di questa campagna elettorale, la più breve della storia repubblicana. E proprio per convincere gli indecisi, 40 per cento dicono i sondaggi, i partiti cercano di portarne a sé almeno una parte. Vedremo, quindi, se questo dato negli ultimi giorni riuscirà, come accaduto in passato, ad assottigliarsi. 

Si inizia oggi con il coordinatore nazionale di Forza Italia impegnato in lungo giro tra Napoli, Caserta e Salerno (anche se tornerà a Napoli venerdì per l’incontro con gli industriali a palazzo Partanna). E, quindi, in mattinata a via Manzoni per una manifestazione con i giovani di Fi a cui si aggiungerà, anche se solo in collegamento telefonico, il fondatore del partito Silvio Berlusconi. A Caserta e Salerno, invece, l’incontro con i vertici locali del partito e gli amministratori azzurri. Alle 17, infatti, Tajani sarà ad Angri, nel Nocerino, per una manifestazione del coordinamento cittadino e di quello provinciale di Fi a piazza Doria; poi ad Orta di Atella, nel Casertano, presso il Castello di Casapozzano. 

E se Matteo Salvini, due giorni fa, con Nola ha chiuso la sua campagna elettorale in Campania, domani è il turno della sua alleata di Fdi Giorgia Meloni. Niente Napoli ma solo Caserta nel pomeriggio dopo la tappa di Matera in Basilicata. Nel capoluogo di Terra di lavoro la leader di Fdi si cimenterà con un comizio nella centralissima piazza Dante alle ore 17. In piazza militanti e amministratori locali oltre ad un nutrito gruppo di allevatori bufalini, di cui il centrodestra sta cavalcando la causa contro gli abbattimenti degli animali a causa della brucellosi. «La Meloni a Caserta darà un segno chiaro e inequivocabile della volontà di restituire giustizia e dignità agli allevatori bufalini vittime della malapolitica deluchiana», dice infatti il consigliere regionale di Fdi Alfonso Piscitelli. 

Infine la due giorni napoletana del segretario del Pd Enrico Letta che riscrive anche un capitolo sul fronte dei rapporti interni del suo partito. Dopodomani, infatti, saliranno sul palco della Stazione marittima (ore 19.30) Letta e il governatore De Luca, i cui rapporti, dopo mesi di veleni, si sono saldati in vista del voto del 25 settembre. Una scena già vista domenica scorsa a Taranto per la presentazione del Manifesto del Sud. Con loro due anche il governatore pugliese Michele Emiliano, anche lui da sempre con rapporti a volte contrari con i vertici nazionali del Pd. Ma stavolta è diverso: serve l’aiuto di tutti ed il Pd è riuscito, almeno per ora, a superare gli scontri tra correnti interne e personalismi vari. Ed è anche la prima manifestazione elettorale di questa campagna a Napoli in cui ci sarà il governatore De Luca. Sinora, infatti, l’ex sindaco di Salerno si è tenuto alla larga preferendo mantenere un profilo strettamente istituzionale. Prova ne è anche la sua rituale diretta settimanale sui social di ieri pomeriggio: da lui nemmeno una parola sul voto di domenica prossima. Nulla, solamente argomenti inerenti palazzo Santa Lucia.

Ma lunedì, inizio dell’ultima settimana di campagna, si cambia marcia: prima, alle 18, a Sarno con il ministro Dario Franceschini e subito dopo sul palco della Stazione marittima con Enrico Letta. Poi il giorno dopo l’ex premier Letta sarà a Portici con i candidati del collegio, il ministro Roberto Speranza e l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani

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Il Mattino