QUALIANO - Turbativa d'asta, abuso d'ufficio, truffa aggravata: per queste ipotesi di reato il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Carmine Sgariglia, ha...
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Le procedure adottate dall'amministrazione comunale sono finite nel mirino dei pentastellati, che ora chiedono all'autorità giudiziaria di fare chiarezza sulle presunte irregolarità. «Ieri - spiega Carmine Sgariglia - ho sporto denuncia contro Ludovico De Luca, sindaco uscente, ed altri, in relazione al bando dello scorso 5 marzo, che ha visto, nella prima mezz'ora circa di pubblicazione, l'adesione di circa cinquanta persone e circa centocinquanta in poche ore, il tutto senza darne notizia alla cittadinanza. È da precisare - aggiunge l'attivista grillino - che il bando con assegnazione cronologica imponeva, nel rispetto della legge, un divieto di partecipazione agli amministratori e ai loro congiunti, ai dipendenti che partecipano in qualsiasi modo al processo decisionale dell'Ente e ai loro congiunti fino al terzo grado di parentela. La vicenda è particolarmente grave perché il terzo protocollo in assoluto è proprio di Ludovico De Luca, giunto alle 10 del mattino, appena nove minuti dopo la pubblicazione del bando».
Ma non è tutto: gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, dopo aver spulciato tra gli atti amministrativi, avrebbero individuato - tra coloro che si sono prenotati dopo l'avvio della procedura (espletata sul sito istituzionale del Comune), anche i nominativi di diversi familiari di consiglieri e assessori, o comunque loro omonimi, nonché un cospicuo numero di candidati alle prossime elezioni. Il sospetto, insomma, è che alcuni soggetti, ritenuti vicini all'amministrazione De Luca, abbiano ricevuto la soffiata sul giorno in cui sarebbe stato pubblicato il bando (non pubblicizzato) o finanche, magari con qualche giorno d'anticipo, la domanda da presentare al Protocollo dell'ente cittadino.
La denuncia dei Cinque Stelle è l'ultimo colpo di scena di una campagna elettorale contrassegnata da veleni di ogni genere. De Luca, dal canto suo, prova a smorzare le polemiche: «Sono sereno - dice il candidato del centrosinistra - credo che qualcuno, in palese difficoltà elettorale, voglia spostare l'attenzione su altri piani nel tentativo di recuperare consensi». Di operazione elettorale, però, non vogliono sentir parlare i Cinque Stelle: «Quando abbiamo ottenuto gli elenchi un senso di disgusto e di sdegno ci ha pervasi - rincara la dose Sgariglia - Siamo convinti che tutti i cittadini dovevano essere informati e che gli elenchi dovevano essere pubblici. È evidente il tentativo di nascondere l'accaduto o di tenere i residenti all'oscuro di tutto».© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino