In una e-mail indirizzata a un iraniano con il quale sta in trattativa per una fornitura di elicotteri, Mario Di Leva, fermato oggi nell'ambito dell'inchiesta sul traffico...
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Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni di Mario Di Leva e dalla moglie Annamaria Fontana, a San Giorgio a Cremano e a Pescasseroli sono stati rinvenuti documenti e supporti informatici «che confermano pienamente l'attività di commercio d'armamento e "dual use" con paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, con particolare riferimento all'Iran e alla Libia», scrivono i magistrati. In una mail lo stesso Di Leva spiega di utilizzare la società panamense Mallory Airline in quanto «trattandosi di una società costituita in uno stato che non aderisce ad alcuna forma di embargo nei confronti dell'Iran, può esportare aerei e pezzi di ricambio presso quel paese e si presta, quindi, per essere utilizzata per l'effettuazione di triangolazioni commerciali al fine di eludere i divieti internazionali».
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Il Mattino