Enzo Miccio: «Via l'amianto da Bagnoli, voglio sfilate sul pontile Nord e matrimoni nelle torri dell'ex Italsider»

Enzo Miccio è raro garbo. Un garbo di cui si perdono le tracce nel tempo, pur essendo allenato alla prontezza della modernità. Accoglie Il Mattino nel suo atelier di...

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Enzo Miccio è raro garbo. Un garbo di cui si perdono le tracce nel tempo, pur essendo allenato alla prontezza della modernità. Accoglie Il Mattino nel suo atelier di via Calabritto dove riceve le sue "Giuliette" come ama chiamarle, ossia le spose partenopee. "A Napoli ho curato e allestito i più belli sponsali d'Italia, c'è gusto e folklore". Guru dell'eleganza e della creatività, maestro di stile, esperto di wedding planning e conduttore televisivo (lo rivedremo tra poco nella decima edizione di "Ma Come Ti Vesti? su Real Time, quest'anno girato on the road fuori dai confini ambrogiani, accanto a Carla Gozzi), Miccio non ha mai tagliato il cordone ombelicale con Napoli e, anche se vive a Milano da tempo, riconosce che è stata la sua città ad iniziarlo all'educazione al cerimoniale, all'arte dell'accoglienza, a formarlo professionalmente. "Anche se sono andato via presto, a 18 anni, il mio affetto e i miei business sono a Napoli - racconta - Proprio l'essere napoletano mi ha aperto le porte all'organizzazione dei matrimoni. A casa mia si festeggiava ogni cosa. Noi napoletani siamo ospitali. Qui si aprono le porte, i saloni, si aggiunge un posto a tavola, in qualsiasi momento".  


Da oltre 16 anni si prende cura del giorno più bello della vita, e gli mancava solo un tassello al mondo del matrimonio che ha colmato due anni fa: "Volevo vestire la sposa, farne una mia creatura da ogni punto di vista". Enzo Miccio continua a percorrere la strada della bellezza regalando così alle future spose l'emozione di poter indossare anche i suoi capi. La sua seconda collezione è Bridal collection 2016 "le Jardin suspendu". Dai colori pastello allo stile bon ton, alle linee leggere, la wedding cake, il cadeau mariage.  Le Jardin Suspendu vive delle suggestioni di una natura morbida e avvolgente, pronta a donarsi in ampie volte di raffinatezza alla sposa attenta a muovere i propri passi sulla via dell'eleganza. Delicati fiori di pesco scivolano leggeri sull'organza, ramages sinuosi si intrecciano sulla silhouette evocando giardini e panorami. Miraggio e realtà si fondono in un ricercato equilibrio tra sobrietà e splendore, linearità e unica, lucente emozione. Minuziosa la cura per i ricami, tutti rigorosamente hand made, e per i materiali, la cui purezza vince la sfida di donare alla futura sposa un momento di superba qualità. Il made in Italy si fa notare in ogni particolare.


Proprio per la sua sposa Miccio punta al meglio e a sorpresa su Bagnoli: "Ho la sfida di riportare l'amore a Bagnoli, via l'amianto. Restituiamo Bagnoli alla sua originaria bellezza. Sono pronto a mettere in scena matrimoni da favola. Immagino le mie giuliette che con le loro trecce aspettano il loro Romeo dall'alto delle torri dell'ex Italisider ormai in disuso". Anche il Pontile Nord si presta per Miccio ad essere una  passerella naturale "per mettere in scena dei fashion show". "Bonificate - aggiunge - e il Pontile Nord diventerà il catwalk per la mia nuova collezione 2017".
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Il Mattino