Acerra. La morte che sopraggiunge improvvisa. Ed ecco che la tragedia della perdita accende una gara di solidarietà per restituire la speranza di una vita normale per tre...
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Una corsa contro il tempo resa possibile dalla sensibilità dei familiari dell’uomo ricoverato da alcuni giorni in rianimazione per una grave emorragia cerebrale nella struttura sanitaria acerrana, che hanno subito acconsentito all’intervento chirurgico durato oltre 10 ore.
È il sesto espianto di organi che viene realizzato nella clinica acerrana, prima struttura sanitaria privata ad essere inserita nel circuito nazionale della donazione organi. Reni e cornee sono stati trapiantati ad alcuni pazienti ricoverati al Secondo Policlinico di Napoli. “Assistere ad un atto d’amore è sempre così emozionante.
I familiari dell’uomo, hanno da subito acconsentito all’espianto”, racconta il responsabile del reparto di Rianimazione e terapia intensiva Giovanni Addeo. Insieme alla coordinatrice Anna Mercogliano, ha allertato il Centro regionale trapianti ed accolto i suoi colleghi provenienti dal Policlinico per dare il via alla lunga notte operatoria. La struttura sanitaria acerrana con i suoi 248 posti letto, 600 dipendenti, è dotata di un Pronto soccorso attivo 24 ore al giorno ed è l’unico presidio d’emergenza convenzionato dell’intera area metropolitana di Napoli, insieme alla clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno. Ogni anno mediamente ci sono oltre 56 mila prestazioni erogate e decine interventi in emergenza al giorno.
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Il Mattino