Esplosivi ritrovati dopo i roghi a ridosso dell’asse mediano

Il materiale esplosivo rinvenuto a Melito
Tre sacchi di plastica neri colmi di materiale esplosivo e micce a lenta combustione sono stati rinvenuti da una pattuglia di guardie ambientali, nel corso di un’operazione...

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Tre sacchi di plastica neri colmi di materiale esplosivo e micce a lenta combustione sono stati rinvenuti da una pattuglia di guardie ambientali, nel corso di un’operazione di controllo del territorio, a Melito. Il materiale, in perfetto stato di conservazione, era stato abbandonato a ridosso di un muro di cinta, in una piccola traversa di via Giulio Cesare, una zona periferica al confine con Casandrino. Secondo un primo riscontro la polvere pirica non era collegata all’involucro esplosivo  terminale, ma era sufficiente per appiccare incendi, per la presenza delle micce.


I sacchi sono stati successivamente sequestrati dalla polizia municipale e verranno sottoposti alle indagini della scientifica. L’operazione è stata condotta dal nucleo di vigilanza ambientale Conita, al comando dell’ispettore Maurizio Masciandaro, nell’ambito di un accordo con la società che gestisce il servizio dei rifiuti nel comune.

Il luogo del ritrovamento degli esplosivi è a pochi passi dal cavalcavia dell’asse mediano, dove nei giorni scorsi si è verificato un maxi rogo, che ha bruciato l’intera vegetazione delle scarpate a ridosso della superstrada, lambendo fabbriche e capannoni della zona e mandando in tilt i collegamenti per un’intera giornata.

Le indagini affidate ai carabinieri tenderanno verosimilmente a stabilire se c’è un nesso tra la presenza della polvere pirica nella zona ed i numerosi incendi che stanno devastando da settimane il territorio a nord di Napoli. Congratulazioni sono giunte alle guardie ambientali dall’amministrazione comunale, attraverso la neo assessore all’Ambiente Rosa Ferraro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino