Sorrento, turismo da record ma il caro bollette fa paura

Sorrento, turismo da record ma il caro bollette fa paura
Un agosto d'oro incorniciato in una stagione da record ed un trend positivo confermato fino alle feste di Natale. Dopo il biennio disastroso segnato dalla pandemia, il turismo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un agosto d'oro incorniciato in una stagione da record ed un trend positivo confermato fino alle feste di Natale. Dopo il biennio disastroso segnato dalla pandemia, il turismo a Sorrento è ripartito facendo segnare numeri da capogiro. Un sold out continuo da Pasqua che ha toccato la vetta nel periodo tradizionalmente legato alle ferie degli italiani. E così, tra gli stranieri che da mesi raggiungono la Costiera, e i connazionali che hanno deciso di rimanere entro i confini per le proprie vacanze, il risultato è il tutto esaurito senza pause dalla primavera. Il turismo, insomma, almeno per il momento e facendo tutti gli scongiuri del caso, sembra non risentire del caro energia che sta mettendo in crisi altri settori produttivi.

I primi dati, in attesa di quelli ufficiali, sono eloquenti. Un milione di presenze solo ad agosto. Cifra esagerata? Niente affatto. Basta fare qualche calcolo. Sorrento e dintorni contano circa 16mila posti letto negli hotel e altrettanti - solo quelli censiti ufficialmente e relativi alle attività in regola - nelle strutture extralberghiere. Il totale supera la capacità ricettiva di 32mila unità. Moltiplicato per i trentuno giorni di agosto si sfiora il milione di pernottamenti tondi tondi. «Numeri importanti mai raggiunti prima in passato - sentenzia Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina - Un mese di agosto così è da iscrivere negli annali del turismo. Sembra di essere tornati agli anni 50, quando si accoglievano ospiti anche facendoli dormire sui divani». E non finisce qui. «Anche settembre e ottobre andranno a gonfie vele - mette in chiaro il leader degli albergatori - mentre per gli ultimi mesi dell'anno saremo comunque sui numeri del pre Covid». E a sentire Iaccarino le sensazioni sono positive anche a medio-lungo termine: «Abbiamo già qualche prenotazione per il prossimo anno». 

Estremamente soddisfatti anche i tour operator. «Stiamo vivendo un'estate destinata a restare nella storia del nostro settore - ammette Gino Acampora - e proseguirà così anche per i prossimi mesi. Agosto è andato alla grande e settembre potrebbe andare addirittura meglio grazie agli arrivi di britannici e soprattutto statunitensi, che garantiscono maggiori introiti, anche per l'indotto. Parliamo di circa il doppio degli altri viaggiatori, anche per il cambio favorevole dollaro-euro». Ma si guarda anche a nuovi mercati. «Il volo diretto Napoli-Dubai apre a sviluppi interessanti per gli arrivi dai Paesi arabi - sottolinea Acampora - Bisogna dire che la Gesac si sta muovendo bene su tutti i fronti: i collegamenti aerei sono fondamentali per il nostro comparto». 

Ma è tutto il settore dell'accoglienza che fa festa. «Siamo in media al 95 per cento di posti letto occupati fino ad oggi - chiarisce Sergio Fedele di Atex, associazione delle strutture extralberghiere - e sarà così anche per le prossime settimane». Sorrento e dintorni si confermano, quindi, come la prima industria dell'accoglienza del Mezzogiorno. E questo si ripercuote a cascata anche sui settori collegati all'incoming. «Il mese di agosto è stato migliore di quello del 2019 - sottolinea Francesco Schisano, titolare del lido Marameo e presidente del consorzio ristoratori -. Sorrento è letteralmente esplosa, ma ha retto bene perché l'accoglienza è ben organizzata sia da parte degli imprenditori che degli amministratori locali». 

Un anno da incorniciare, insomma, anche se all'orizzonte si addensano nubi minacciose. «L'aumento dei costi di tutti i prodotti e il caro-bollette che spingono l'inflazione alle stelle sono fattori che destano qualche timore per il futuro - mette in chiaro Gino Acampora -. Dobbiamo solo sperare che si trovino le soluzioni adeguate per fronteggiare questi problemi altrimenti ci saranno ripercussioni». «Tra la guerra ed i rincari è impossibile fare previsioni a lungo termine, si naviga a vista - gli fa eco Costanzo Iaccarino -. Per quanto riguarda le nostre aziende, grazie al boom di presenze finora abbiamo potuto ammortizzare i rincari, ma bisogna capire cosa accadrà». «Le bollette più pesanti stanno arrivando ora - chiarisce Sergio Fedele - tanto che abbiamo proposto di destinare una quota dell'imposta di soggiorno al sostegno delle attività che si trovano a dover fronteggiare gli aumenti maggiori per il caro-energia». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino