Castellammare. Blitz anticamorra nel rione dei falò contro i pentiti: in manette 11 affiliati al clan D'Alessandro. I carabinieri della compagnia di Castellammare di...
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Lo spaccio di droga era il business principale gestito dai "Paglialone", con vendita di hashish, marijuana e cocaina. La piazza era controllata tutto il giorno da vedette in scooter elettrici e, dopo gli arresti, i pusher venivano costantemente sostituiti. Uno degli episodi ricostruiti riguarda un tossicodipendente, picchiato per aver comprato droga da spacciatori rivali, ma poi riabilitato dal boss perché cliente abituale. Parte degli incassi dello spaccio andava nelle casse del clan D'Alessandro. Diversi sono stati i sequestri di armi, con le indagini partite da un'estorsione: il clan aveva imposto la fornitura di estintori ad un negoziante. Inoltre, alcuni degli Imparato faceva leva sulla forza del clan per recuperare crediti, anche da affiliati ad altre cosche.
In carcere sono finiti i boss Michele Imparato "zì Peppe" e suo fratello Salvatore "Totore 'o paglialone", insieme a Ciro Amodio, Nicola Capasso, Gregorio Cesarano, Giovanni Di Maio, Giovanni Longobardi, Francesco Massa e Silvio Onorato.
Il Mattino