Una nuova Europa che «superi le rigidità degli ultimi anni, i vincoli, l'asfissia, la capacità di creare giustizia sociale». È quella che...
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«Un'Europa forte - ha spiegato il sindaco partenopeo - deve avere un suo volto umano, una politica di difesa e estera che non ha. L'Ue è ancora a forte trazione franco tedesca. In questo l'Italia deve svolgere un ruolo importante ma deve avere idee chiare, autorevolezza e capire fino in fondo l'Europa che vuole costruire». Quanto al ruolo che potrà svolgere l'Italia nel contesto europeo de Magistris osserva: «Passiamo dal Conte uno al Conte due, con contenuti e programmi su cui ci sono diversità importanti, ma poi saranno i fatti a farci comprendere che tipo di ruolo potrà avere l'Italia. Le città e Napoli svolgeranno un lavoro importante per costruire un'altra Europa, non quella dei liberismi e del turbo capitalismo senile e del sovranismo, ma del volto umano dalla giustizia sociale e vicina alla gente, ai territori, ai bisogni e ai diritti».
Lungo applauso per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dalla platea del convegno sull'Europa organizzato dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro al Palazzo Reale di Napoli. Mattarella è entrato nella sala del Teatrino di Corte poco dopo le 12 e ha seguito l'intervento del presidente emerito dell'Accademia nazionale dei Lincei, Alberto Quadrio Curzio. Ha poi preso la parola Antonio D'Amato, presidente dei Cavalieri del Lavoro, che ha ringraziato Mattarella «per quanto ha fatto e sta facendo per l'Italia». Dalla platea è quindi partito un lungo applauso rivolto al Capo dello Stato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino