Un vero e proprio commando. Sei persone con il volto coperto hanno terrorizzato una famiglia di 5 persone facendo irruzione nella loro casa a San Paolo Bel Sito in piena notte. Li...
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LA DINAMICA
Rapina in villa nel cuore dell'area nolana. Padre, madre e tre figli scossi dall'arrivo di una banda di professionisti che prima li ha messi in condizione di non nuocere e poi ha fatto razzia di tutto ciò che ha trovato in casa. Soldi, gioielli, oggetti preziosi: un bottino cospicuo sottratto alla famiglia del dottor Gifuni, un medico che ancora fa fatica a riprendersi dallo choc. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di San Paolo Bel Sito e della compagnia di Nola diretti dal capitano Marcello Savastano sono stati effettuati i rilievi e sono state ascoltate le testimonianze delle 5 vittime della rapina. Impossibile riconoscerli anche se é certo che avessero un accento straniero. I rapinatori potrebbero essere albanesi ma le indagini non tralasciano alcun dettaglio. Nessuna dichiarazione dal padrone di casa per evitare di intralciare le indagini: «Adesso preferisco non commentare - spiega - é meglio che passi un po' di tempo». L' angoscia la paura ma soprattutto il desiderio di fare in modo che i responsabili possano essere assicurati alla giustizia. I carabinieri sono al lavoro per individuare i componenti di una banda che certamente non ha colpito a caso. La rapine in villa nel territorio dell'area nolana non sono certo un fenomeno frequente e chi ha portato a termine il colpo evidemente non ha scelto a caso l'abitazione da razziare.
LA SCELTA
La casa della famiglia Gifuni si trova in via Luigi Carella, in pieno centro e per niente affatto isolata. Pochi minuti a piedi e si raggiunge la parrocchia di San Paolo Eremita nel cuore di San Paolo Bel Sito. A far propendere per la pista del raid organizzato anche il numero dei rapinatori entrati in azione. Insomma chi é andato lì sapeva quante persone avrebbe trovato in casa e cosa cercare. In questo contesto investigativo non é da escludere che dietro il blitz ci sia un basista che ha dato indicazioni precise ai rapinatori. I carabinieri indagano e non tralasciano alcun particolare. Non é da escludere che il cerchio intorno al mandante ed ai suoi esecutori si possa chiudere in fretta.
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Il Mattino