Fase 3 in Campania, le discoteche riaprono nel weekend: «Ma tutte a numero chiuso»

Fase 3 in Campania, le discoteche riaprono nel weekend: «Ma tutte a numero chiuso»
«Stiamo ragionando con gli operatori della movida, i gestori dei locali per alleggerire progressivamente le prescrizioni». Lo ha detto il governatore della Regione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Stiamo ragionando con gli operatori della movida, i gestori dei locali per alleggerire progressivamente le prescrizioni». Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di un incontro ad Arzano. «Ieri - ha spiegato De Luca - abbiamo avuto un incontro con tanti gestori di discoteche e deciso che questo fine settimana apriamo anche le discoteche, con alcune prescrizioni di sicurezza. Non avremo l'accesso per centinaia di persone, ma sarà misurato sui metri quadri disponibili. Riprenderà questa attività perché non è possibile che i nostri ragazzi debbano andare magari nelle regioni del nord a divertirsi nel fine settimana, magari riportando qui nel sud anche qualche contagio».

 
«Manterremo - ha aggiunto il governatore - il vincolo delle 22 per l'asporto di bevande alcoliche. Si può andare nelle discoteche e nei locali, consumare alcolici all'interno e la cosa che mi ha colpito è che ieri nella riunione degli operatori delle discoteche c'è stato un consenso generale sulla limitazione della vendita di alcolici per l'asporto. I primi che sono interessati ad avere locali gestiti in modo ordinato sono proprio gli operatori. È chiaro che siamo tutti interessati a fare i controlli della temperatura, avere l'elenco di chi prenota i tavoli nelle discoteche, insomma a mantenere un quadro di sicurezza, perché se c'è quella c'è anche l'economia, il divertimento, la movida e la possibilità di ritornare a livelli pre-crisi».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino