Duemila prof al voto la Federico II, divisa tra Califano e Lorito

Duemila prof al voto la Federico II, divisa tra Califano e Lorito
Dai sedici seggi delle elezioni che decretarono vincitore Gaetano Manfredi, ai soli quattro autorizzati per l'emergenza Covid per l'esennio 2020/2026. La possibile...

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Dai sedici seggi delle elezioni che decretarono vincitore Gaetano Manfredi, ai soli quattro autorizzati per l'emergenza Covid per l'esennio 2020/2026. La possibile incognita delle elezioni per il rettore dell'Università Federico II è dettata dall'afflusso del corpo elettorale che dovrà adattarsi al rigido regolamento che da oggi a giovedì vedrà votare 2.631 aventi diritto negli appena quattro seggi elettorali ubicati tutti al piano terra dell'edificio centrale dell'ateneo. Per essere valida la votazione della prima tornata elettorale, infatti, serve un quorum di metà degli aventi diritto ossia 1.316, 439 persone al giorno. Due i candidati: Luigi Califano e Matteo Lorito rispettivamente presidente della Scuola di Medicina e chirurgia e direttore del Dipartimento di Agraria. Nelle prime due tornate elettorali risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta dei voti e i ben informati sono convinti che meno aule e regole più stringenti non fermeranno l'afflusso e già giovedì pomeriggio la Federico II festeggerà il suo nuovo rettore.


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LE MASCHERINE
Dalla A di Abate alla Z di Zurzolo distribuiti nei quattro seggi elettorali ubicati al piano terra dell'edificio centrale dell'Università Federico II: aula De Sanctis, biblioteca Guarino, aula Pessina e Aula Cicala. Gli elettori potranno accedere al corrispondente seggio connesso al proprio cognome soltanto indossando correttamente una mascherina di tipo chirurgico o tipo FFP2 priva di valvola di esalazione. Regolee feree per garantire appunto che le elezioni siano a prova di contagio.

L'INGRESSO
Per evitare assembramenti è stato istituito un varco di ingresso che sarà esclusivamente quello di via Mezzocannone, e un varco d'uscita che avverrà soltanto sul Corso Umberto I. Il corpo elettorale di 2.631 votanti è costituito da 693 professori ordinari, 914 professori associati, 686 ricercatori, 45 studenti, 293 personale tecnico-amministrativo. Oggi e domani si vota dalle 9 alle 19, mentre giovedì solo dalle 9 alle 14. La Commissione elettorale presieduta dal decano Angelo Alvino procederà alle operazioni finali di scrutinio nell'aula De Sanctis, immediatamente dopo la chiusura dei seggi e al termine della verifica delle operazioni elettorali tenutesi in ciascun seggio. La novità di quest'anno è che sarà possibile assistere in diretta streaming alle operazioni di scrutinio poiché non sarà consentito se non ai componenti della commissione elettorale, al responsabile del procedimento e al personale tecnico amministrativo necessario al supporto, nonché ai due candidati e ai loro rappresentanti nel numero massimo di tre ciascuno.

I POSIZIONAMENTI
Questa elezione è stata caratterizzata da una lunga campagna elettorale e da un continuo cambiamento di posizionamenti degli indecisi. Potrebbero essere stati decisivi i confronti tra i due candidati per ridurre il numero degli indecisi: La governance di ateneo e le sue prospettive future il primo faccia a faccia che vide una partecipazione massiccia di ricercatori e docenti interessati sia a un tema così pregnante per l'Università e per il Paese, ma anche per valutare da vicino i due candidati e il proprio pensiero. Poco dopo seguì un secondo confronto nella sede dell'Unione Industriali, l'ultimo tra i due candidati fermati dall'emergenza sanitaria per il Covid-19, «Università, Ricerca e Mezzogiorno: quale futuro per i giovani» che evidenziò le differenze tra Califano e Lorito, che pur avendo finalità progratiche abbastanza simili esposero un percorso totalmente opposto per la realizzazione dei propositi illustrati. Con il lockdown i programmi sono stati diffusi soprattutto attraverso i social e i siti internet dei candidati a rettore ed entrambi hanno organizzato molti meeting in streaming.

GLI EQUILIBRI

L'ago della bilancia quest'anno è rappresentato dall'Area Umanistica, dove potrebbe esserci ancora un discreto numero di indecisi mentre tra le altre facoltà si registra una distribuzione equa di voti, con Giurisprudenza e Scienze politiche più vicini a Califano, oltre naturalmente gran parte di Medicina; Lettere, Sociologia e Economia pro Lorito che avrebbe fatto breccia anche in Ingegneria, Architettura e alcuni dipartimenti scientifici. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino