Ferì poliziotto a Fuorigrotta, chiesti sedici anni di carcere

Ferì poliziotto a Fuorigrotta, chiesti sedici anni di carcere
Sedici anni di carcere per Raffaele Rende, accusato di aver gravemente ferito il sovrintendente della Squadra Mobile Nicola Barbato e il suo collega Tuccillo e cinque anni di...

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Sedici anni di carcere per Raffaele Rende, accusato di aver gravemente ferito il sovrintendente della Squadra Mobile Nicola Barbato e il suo collega Tuccillo e cinque anni di reclusione per Roberto Gerard per l’estorsione tentata al negozio di giocattoli di Fuorigrotta davanti al quale il 24 settembre 2015 ci fu la sparatoria. Sono queste le richieste con cui il pubblico ministero Antimafia Maurizio De Marco ha concluso la requisitoria nel processo sull’agguato che quasi costò la vita a Barbato.


I due imputati hanno offerto un assegno da 2500 euro a ciascuno dei due poliziotti feriti a titolo di risarcimento simbolico ma la proposta è stata rifiutata dagli agenti che nel processo sono parte civile. I loro avvocati hanno chiesto la condanna degli imputati e un risarcimento del danno da stabilirsi in sede civile. Sulla stessa linea l’Avvocatura dello Stato che è parte civile per il Ministero dell’Interno.

L’avvocato Antonella Regine, difensore di Rende e Gerard, ha dato una ricostruzione diversa della dinamica di quella sera spiegando che Rende sparò fuggendo alla vista della pistola che vide in possesso di uno dei due uomini che erano nell’auto davanti al negozio dove lui voleva chiedere la tangente, uomini che non sapeva essere poliziotti e contro cui fece fuoco temendo che si trattasse di qualche malavitoso travestito da commesso del negozio. Il pm ha chiesto di replicare all’arringa difensiva. La sentenza tra un mese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino