Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Napoli per prendere parte alla cerimonia nazionale del 4 novembre. Il Capo dello Stato è accompagnato dal...
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Il Capo dello Stato, con il responsabile della Difesa e il Capo di Stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, ha passato in rassegna i reparti schierati sul lungomare Caracciolo. Ad accogliere Mattarella il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
«Grazie a tutti gli uomini delle forze armate per il vostro impegno quotidiano» ha detto rivolgendosi a tutti i militari il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli. Il capo di Stato Maggiore della Difesa ha poi ricordato che sono circa seimila i militari impegnati all'estero in 27 Paesi.
«Oggi tutti gli italiani festeggiano l'unità nazionale e si uniscono alle Forze Armate, facendo memoria del passato per vivere il presente e costruire il futuro» ha detto il ministro della difesa Lorenzo Guerini nel suo intervento. La giornata, ha aggiunto Guerini, «vede le Forze Armate protagoniste nella difesa dell'unità nazionale come valore condiviso».
Le «frecce tricolori» hanno quindi sorvolato l'area di via Caracciolo.
Il Capo dello Stato è poi giunto in piazza del Plebiscito. Il Presidente della Repubblica ha visitato gli stand delle Forze armate, allestiti in piazza per l'occasione. Applausi da parte dei cittadini presenti in piazza. Al termine, Mattarella si è recato nel palazzo della Prefettura.
Non sono mancate però proteste, nella fattispecie in Galleria Umberto. Un gruppo di manifestanti, della sigla di disoccupati 'Movimento 7 novembre', ha esposto uno striscione all'uscita della galleria, di fronte al teatro di San Carlo. I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta: «Basta processi in tribunale, disoccupati a lavorare». Sono stati accesi anche dei fumogeni colorati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino