Festa di Natale, mille persone a Santa Chiara Iervolino: «L’Università abbandoni l'autoreferenzialità»

Festa di Natale, mille persone a Santa Chiara Iervolino: «L’Università abbandoni l'autoreferenzialità»
«Le diseguaglianze, la mancanza di prospettive e una sfiducia generale per le istituzioni ci pongono difronte ad uno scenario nuovo, inedito. In un mondo sempre più a...

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«Le diseguaglianze, la mancanza di prospettive e una sfiducia generale per le istituzioni ci pongono difronte ad uno scenario nuovo, inedito. In un mondo sempre più a due velocità, nel quale si acuisce la distanza tra chi vive una condizione di privilegio e chi invece sopravvive nel disagio economico e sociale, diventa imperativo per l’Università abbandonare i canonici modelli d’insegnamento autoreferenziali, ingessati e settoriali. È da qui che parte il cambiamento sociale; sono la cultura e la conoscenza che possono modificare il nostro futuro. Ed è proprio all’interno dell’università che oggi si avverte più che mai il bisogno di una maggiore inclusione e giustizia, con aule interdisciplinari che favoriscono l’integrazione, e uguale possibilità d’accesso alla formazione». Lo ha dichiarato il presidente dell’Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino, in occasione della messa di Natale svoltasi ieri presso la Basilica di Santa Chiara a Napoli.


«Il mondo globalizzato - ha aggiunto il rettore dell’Università Telematica Pegaso, Alessandro Bianchi - deve affrontare tre difficili sfide. Mi riferisco a quella ambientale, con particolare attenzione alla posizione che potrebbero assumere gli Stati Uniti, in seguito all’elezione del nuovo presidente. E’ necessario fare fronte comune affinché vengano applicati i protocolli internazionali per contenere le emissioni inquinanti. Non meno preoccupanti sono i dati relativi alla migrazione e alla povertà, fenomeni molto spesso collegati fra di loro e che interessano una buona parte della popolazione mondiale. È compito delle istituzioni promuovere momenti di riflessione su questi temi. La nostra università lo fa con la Scuola di Rigenerazione Urbana e con il Modulo Jean Monnet».

«Nell’arco di questo ultimo anno – ha sottolineato il direttore generale dell’Università Telematica Pegaso, Elio Pariota - siamo riusciti a consolidare il processo di internazionalizzazione, allacciando proficue relazioni con diversi atenei in tutto il mondo. È il caso della Cina, e di molte università del Centro e Sud America».


Alla cerimonia religiosa e al consueto ricevimento nei locali attigui al chiostro maiolicato hanno preso parte oltre mille invitati tra i quali: il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara; il procuratore generale di Salerno, Aldo De Chiara; il presidente della IV Sezione della Corte d’Appello di Napoli, Umberto Di Mauro; il sostituto procuratore della Procura Antimafia, Catello Maresca; il presidente della Mediass, Raffaele Bonanni; il direttore di Panorama, Giorgio Mulè; il presidente dell’Odcec di Napoli, Vincenzo Morretta, il senatore Stefano Pedica, l’assessore della Regione Campania, Amedeo Lepore; il vicesindaco del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice; il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Giovanni Paciullo, il rettore dell’Universitas Mercatorum, Giovanni Cannata; il sindaco de La Valletta, Alexiei Dingli; il co-amministratore di Pegaso International, Alfred Triganza; il direttore di Pegaso International, George Papargiorcopulo.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino