Uno screening sui finanziatori di Valeria Valente. Una delega ad hoc della Procura alla Guardia di finanza, per dare seguito all’operazione trasparenza, a proposito di liste...
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Resta comunque l’esigenza della Procura di mettere a fuoco ogni singolo tassello dell’avventura alle amministrative della parlamentare renziana. Inchiesta coordinata dal pm Stefania Buda, magistrato in forza al pool mani pulite del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, si passano in rassegna in queste ore le parti salienti della prima tornata di interrogatori messi a segno in questa vicenda. Si ragiona sulle tre ore di sommarie informazioni rese dalla Valente, ma anche sul racconto reso da alcune parti offese. Ed è proprio dal confronto di queste posizioni che emergono alcune anomalie, a partire proprio dal ruolo e dalla consapevolezza di Valente e del suo braccio destro Gennaro Mola.
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