A distanza di poche ore dalla scoperta del secondo paziente in due mesi ricoperto dalle formiche, sindacati e comitati cittadini puntano il dito contro la direzione sanitaria...
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Nella nota del sindacalista è specificato che «Giuseppe Matarazzo, direttore sanitario, era già informato del problema ma non ha mai voluto e saputo intervenire, pertanto è da ritenersi il vero responsabile della permanenza delle formiche e chiederemo alla direzione generale dell’Asl la sua rimozione e un procedimento disciplinare nei suoi confronti».
Anche dal Comitato Sanità Campania arriva un duro monito ai vertici ospedalieri: «Siamo di fronte l’ennesimo caso in cui si vede la mancanza di seria managerialità in un grande complesso ospedaliero - si legge nella nota di Alessandro Citarella, presidente del Comitato - La dirigenza continua la sua politica di chiusura e sistemi solo punitivi per chi è in prima linea». «Chi non si dimostra in grado di organizzare la struttura va spostato - conclude la nota - la Regione non si erga più a paladina di cose che ha dichiarato essere l'eccellenza sanitaria».
«Adesso sospendeteci tutti ma tutti a iniziare dai primari ai mattinieri organizzativi e coordinatori senza dimenticare il direttore sanitario che cade sempre dalle nuvole e prega solo di andare via dal nostro presidio - è scritto sulla pagina facebook della Cgil - il problema è strutturale non è possibile pretendere che il personale oltre al giro visite e di monitoraggio verso i pazienti faccia anche il giro formiche,il giro topi e il giro scarafaggi».
Anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere dei Verdi e membro della Commissione Sanità, non risparmia critiche alla dirigenza in questione: «Chiediamo interventi drastici nei confronti dei vertici dell'ospedale e si proceda con massima urgenza ad una bonifica strutturale». «In seguito a un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi abbiamo segnalato al direttore della Asl Napoli 1 Forlenza di aver riscontrato la presenza significativa di formiche nello stesso bagno della stanza dove fu ritrovata la paziente srilankese successivamente deceduta - conclude Borrelli - Non si può giustificare oltre, è il momento di agire con la massima determinazione, perciò ho chiesto al direttore Forlenza di valutare interventi drastici e immediati nei confronti dei vertici dell’ospedale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino