Fortuna, il legale scrive al Papa, Renzi e Mattarella: fermate questo scempio

Fortuna, il legale scrive al Papa, Renzi e Mattarella: fermate questo scempio
Napoli - «Noi che abbiamo visto con i nostri occhi gli orrori inflitti alle tante creature innocenti di Caivano abusate, massacrate, quelle violentate e poi buttate via come...

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Napoli - «Noi che abbiamo visto con i nostri occhi gli orrori inflitti alle tante creature innocenti di Caivano abusate, massacrate, quelle violentate e poi buttate via come stracci, o le altre sventrate dietro il vergognoso muro di omertà eretto da familiari e conoscenti, vi chiediamo in ginocchio di intervenire subito per fermare questo scempio, che è tuttora in atto e continua a mietere vittime nella più totale assenza dello Stato, ora come allora».


Comincia così la lettera aperta che l'avvocato Angelo Pisani, difensore del papà di Fortuna Loffredo, la piccola uccisa a 6 anni al parco Verde di Caivano, ha rivolto a Papa Francesco, al presidente Mattarella al premier Matteo Renzi, fino a tutti i ministri e parlamentari.
«Che italiani saranno domani se riusciranno a sopravvivere agli abusi - chiede Pisani nel documento - i bambini violati di oggi, nel Parco Verde o nelle altre discariche di miseria umana in cui la parte opulenta del nostro Paese ha accumulato gli scarti? O vogliamo che questi bambini possano essere nostri figli, oggi, e fratelli domani?».

Poi continua: 
«La nostra non è retorica, è orrore, è emergenza pura, è il dovere di andare fino in fondo, è l'obbligo di smuovere i cuori pietrificati, la politica indifferente, l'opinione pubblica scandalista, la parte del Paese sorda e lontana da qui». Alle istituzioni, in primis Capo dello Stato e premier, Pisani chiede di intervenire con loro rappresentanti all'incontro pubblico che si terrà, per iniziativa congiunta con il Comune di Caivano e con l'associazione Antimafia Caponnetto, il 26 maggio prossimo nel Castello medievale di Caivano. Perché proprio dalle Istituzioni «pretendiamo risposte ed interventi urgenti». Mentre si dice «fiducioso che Sua Santità sarà idealmente al nostro fianco, anche quel giorno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino