«Questa era la sede più idonea in cui salutare nostro padre. In questo luogo ha trascorso gran parte della sua vita». Lo ha detto Giulia Galasso nel corso della...
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«E’ scomparsa una grande personalità della cultura italiana, un grande storico e testimone civile, capace di unire impegno istituzionale, politico e culturale. Un vero esponente del sud». Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca ricorda Giuseppe Galasso, nel giorno del suo funerale alla Società di Storia Patria a Napoli, all'interno del Maschio Angioino. «Ci siamo incontrati in questa stessa sala un paio di mesi fa - ha continuato - per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. Poi ci siamo incontrati per la fondazione Ville Vesuviane. Insieme abbiamo spesso fatto qualche commento anche amaro sulla vita pubblica napoletana».
«La scomparsa di Galasso - ha affermato Manfredi - è una forte perdita per il nostro Ateneo, ma anche per il Mezzogiorno e il Paese. È stato un grande maestro per tanti studiosi ma anche uomo politico che ci ha donato l'unica legge organica a tutela dell'ambiente, a salvaguardai dell'Italia con l'intento di evitare scempi e devastazioni. Ci lascia - ha aggiunto - un'eredità pesante che cercheremo di portare avanti». D'Alessandro ha annunciato che il Suor Orsola organizzerà un Dialogo sull'Europa in memoria di Galasso che è stato «grande cittadino di Napoli e anche grande cittadino dell'Europa.
Tanta la commozione e i ricordi: parenti, amici, conoscenti, personaggi di spicco della storia politica e culturale italiana hanno affollato la sala. Tra i presenti anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Antonio Bassolino e le autorità territoriali.
«Ci ha insegnato tanto, soprattutto che Napoli sa offrire il meglio di se stessa quando si apre al mondo. Mi lega anche un affetto personale. Per un lungo periodo avevamo l’abitudine di scambiarci idee sulla vita politica e culturale napoletana» ha detto Bassolino.
«Lo conosco da quando facevo il magistrato. L'ultima volta che l'ho visto è stata quindici giorni fa in occasione di un convegno sulla cardiologia. E' stato un eccellente storico, punto di riferimento indiscusso del mondo accademico napoletano». Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris a conclusione della cerimonia funebre. E sulle polemiche taglia corto. «Credo che oggi il professore abbia avuto gli onori della città, tutta, nessuno escluso. Le polemiche che si sono create sono inutili. E', infatti, l'unica nota stonata di questa giornata. Le polemiche stavano solo nella testa di chi voleva fare polemica. Oggi dovremmo solo ricordare una persona autonoma, critica, apprezzata da chi ne condivideva le analisi e rispettato da chi non le condivideva».
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Il Mattino