Il vento forte di qualche settimana fa ha distrutto ciò che restava dell’insegna a neon “Jai Alai Napoli” che ancora campeggiava sulla facciata...
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Il segno moderno che ricordava i passati splendori del palazzetto ludico del “gioco allegro”, dove fino agli anni ’90 si disputavano animate competizioni di pelota, infatti, non è l’unico ad aver riportato danni.
Gli altorilievi di epoca fascista che celebrano gli antichi sfarzi del gioco importato dalla vicina Spagna e del tamburello, posti sopra gli ingressi principali del palazzetto e sotto tutela della sovraintendenza ai beni architettonici di Napoli, hanno perso pezzi importanti, sbriciolati sotto l’azione del tempo e dell’incuria.
Realizzato per consentire incontri nazionali e internazionali di pelota basca, di ping pong e di tamburello , lo Sferisterio di Fuorigrotta fu distrutto la notte prima di San Silvestro del 1986 da un incendio doloso che rovinò l'intera struttura. Da allora, nonostante l'annuncio di possibili progetti di recupero, lo storico palazzetto sportivo è ridotto uno scheletro di cemento fatiscente, dove trovano ricovero, tra i rifiuti, clochard e cani randagi.
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Il Mattino