Il ladro non sa di essere ripreso, in tempo reale, dalle telecamere e così, con calma, apre le porte dell'auto e prende ciò che può: bagagli, computer. La polizia...
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La vicenda risale al 16 di febbraio, il video è stato diffuso solo oggi: i vigili chiedono che si dia massimo risalto alla tecnica adottata da questo ladro per mettere in guardia anche altre possibili vittime.
L'uomo realizza i suoi colpi utilizzando un congegno tecnologico che si chiama Jammer: si tratta di un apparecchio che annulla gli effetti del telecomando dell'automobile. In pratica noi siamo convinti di aver chiuso la nostra automobile ma non è così, perché un delinquente nei paraggi è riuscito a disattivare il nostro telecomando e può liberamente entrare nell'auto, rubare ciò che abbiamo lasciato all'interno o, addirittura, portarla via facilmente. Attualmente è semplicissimo dotarsi di uno strumento del genere: è in vendita online a un prezzo che si aggira intorno ai cento euro. La semplicità nel procurarsi questo oggetto, che viene spedito a casa nel giro di pochi giorni, ne sta aumentando la diffusione e, quindi, l'utilizzo da parte dei delinquenti.
Per evitare questo specifico problema è bene accertarsi sempre di aver chiuso le portiere dell'auto, magari provando ad aprirle, oppure utilizzare la chiave e non il tasto del telecomando. In questa maniera, ovviamente, il jammer non può avere effetto.
Il ladro arrestato dai vigili del servizio investigativo e da quelli dell'unità operativa aeroporto della polizia municipale (retti rispettivamente dai capitani Giuseppe De Martino e Vincenzo Maiolino), è un pluriprgiudicato ed è stato condannato con rito direttissimo a 3 anni e quattro mesi che sconterà ai domiciliari.
Il vigile che vedete nel video e che, per primo ha affrontato il ladro, si chiama Enrico D'Avanzo ed è un luogotenente della polizia municipale che porta i suoi 63 anni con la leggerezza di un ventenne pronto all'azione. Con lui hanno operato nell'immediatezza l'agente scelta Carmen Vallefuoco e il luogotenente Antonio Amodeo ai quali si sono aggiunti gli uomini del servizio investigativo della polizia locale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino