Galleria Vittoria di Napoli, alle 17 tutti a casa: «I lavori avanti a intermittenza»

«Adesso è solo in corso la fase preparatoria di accanteriamento, che si sta sviluppando sia all'interno della galleria, mediante la preparazione degli spazi...

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«Adesso è solo in corso la fase preparatoria di accanteriamento, che si sta sviluppando sia all'interno della galleria, mediante la preparazione degli spazi oggetto di lavorazione, sia all'esterno, per il trasporto dei materiali presenti che costituiscono ostacolo alla sicurezza delle attività, in luoghi di stoccaggio». È la risposta dell'Anas alla richiesta del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, il quale aveva domandato per iscritto come mai l'avvio dei lavori delle galleria Vittoria procedesse così a rilento. Ad oggi, in pratica, i pochi operai che si sono visti in azione stanno soltanto allestendo il cantiere e nulla di più, i reali interventi per ripristinare l'agibilità della galleria Vittoria non sono ancora entrati nel vivo e non si sa quando partiranno. Viene anche spiegato che le 20 ore lavorative ogni giorno promesse si raggiungeranno solo in un secondo momento. É per questo motivo che da lunedì, nonostante l'inaugurazione in pompa magna alla presenza dell'assessore Clemente e la promessa di predisporre turni lavorativi di 20 ore al giorno, le attività cominciano dopo le 8 del mattino e terminano intorno alle 17, proprio come avvenuto anche ieri. «Se lo avessero spiegato nel giorno dell'inaugurazione - dice ora Borrelli - probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di richiedere queste delucidazioni e anche i residenti che hanno attivato le ronde per verificare lo stato di avanzamento dei lavori sarebbero più tranquilli». 

È la sproporzione tra annunci e realtà che ha mandato su tutte le furie commercianti e residenti, ma anche il sospetto che l'inaugurazione dei lavori di lunedì dovesse servire solo per scopi politici. I cittadini che nei giorni scorsi si sono riuniti in un comitato per monitorare i lavori in corso sostengono infatti di aver raccolto più testimonianze anche dagli operai al lavoro. «Ci hanno spiegato - dicono - che in realtà hanno inaugurato il cantiere in tutta fretta solo perché l'assessore Alessandra Clemente aveva necessità di annunciare l'avvio dei lavori prima di rassegnare le sue dimissioni essendo candidata a sindaco». Voci, sospetti che nessuno - né da Anas e tanto meno dal Comune - ha il coraggio di confermare sulla passerella improvvisata in tutta fretta. Eppure, almeno sul fronte della trasparenza della comunicazione, i cittadini del comitato, ormai esausti, si sarebbero aspettati maggiore chiarezza. «Dovevano dircelo prima - racconta ad esempio Vincenzo, parrucchiere di via Arcoleo - altrimenti ora sembra solo una presa in giro mentre noi è da un anno che non lavoriamo a causa dei disagi della galleria Vittoria dalla quale proviene pure una puzza irrespirabile». 

Proprio in ragione dei tanti disagi vissuti dalle tante attività commerciali della zona, i commercianti che fanno parte del comitato per i lavori della galleria Vittoria stanno ora valutando di far causa al Comune per richiedere un indennizzo. «Dovrebbe essere un'iniziativa spontanea da parte dell'amministrazione - spiegano dal comitato - invece ci prendono pure in giro con inaugurazioni farlocche. Qui, a causa della chiusura della galleria abbiamo ridotto il nostro volume d'affari di oltre il 40% perché nessuno viene più appositamente qui per spendere e per chi ha un bar o un'edicola va pure peggio». I commercianti di via Chiatamone e via Arcoleo raccontano anche che dallo scorso marzo furono avviati dei lavori per il rifacimento del manto stradale, ma anche quelli sono bloccati. «Hanno lasciato tutto così com'è - spiegano - e questa strada è ormai diventata un cantiere tra polvere, blatti e topi».

Rabbia c'è anche da parte di Francesco Borrelli che giudica poco esaustiva la risposta di Anas che non specifica quando i lavori procederanno speditamente e si raggiungerà la quota di 20 ore lavorate promessa. «Anas solo adesso - rimarca il consigliere - riferisce che c'è un nuovo cronopogramma senza dare ulteriori indicazioni. Questi lavori sono partiti male e proseguono peggio». 

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Il Mattino