Galleria Vittoria, l'ultimo pasticcio: per il Comune di Napoli è in fitto ai privati

Galleria Vittoria, l'ultimo pasticcio: per il Comune di Napoli è in fitto ai privati
Povera Galleria Vittoria, maltrattata, lasciata marcire, crollata e adesso anche ceduta in fitto dal Comune. No, nessun errore di battitura: secondo il Comune di Napoli, il tunnel...

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Povera Galleria Vittoria, maltrattata, lasciata marcire, crollata e adesso anche ceduta in fitto dal Comune. No, nessun errore di battitura: secondo il Comune di Napoli, il tunnel della Vittoria fin dal dicembre del 2015 è stato affittato a un'associazione privata che, malandrina, ha pure dimenticato di pagare fino ad oggi, sicché Palazzo San Giacomo è stato costretto a spedire una vigorosa lettera di sollecito con il dettaglio delle somme richieste: 195.800 euro fino al 2019, poi si provvederà all'emissione del bollettino di pagamento per l'anno in corso, il 2020.

Travolto dalla vicenda è Gianluca Minin, patron dell'associazione Borbonica Sotterranea il quale ha scoperto, e attualmente gestisce, la Galleria Borbonica, affascinante sito turistico ipogeo che ha accessi dall'interno del garage Morelli e dal vico del Grottone, dietro piazza del Plebiscito.

Qualche mese fa, all'indirizzo dell'associazione di Minin è arrivato il sollecito di pagamento. In quel momento si è aperto un tunnel di burocrazia e caos dal quale Minin, nonostante l'esperienza nel mondo sotterraneo, non riesce ancora a venire fuori: «Non riesco a far comprendere alla NapoliServizi che io non ho in fitto la Galleria Vittoria ma un altro sito - Minin sorride perché sa bene di raccontare una vicenda assurda - Del resto sarebbe facile anche per un bimbo comprendere l'assurdità della vicenda e della richiesta economica che mi viene presentata, eppure negli uffici deputati alla gestione del patrimonio comunale nessuno riesce a tirarmi fuori da questa paradossale vicenda».

In questa storia un ruolo centrale lo occupa proprio la NapoliServizi, società interamente posseduta dal Comune di Napoli alla quale, fra l'altro, è affidata la gestione del vastissimo patrimonio dell'amministrazione napoletana. A presentare il bollettino per i canoni arretrati è proprio questa struttura nella quale un dipendente ha messo nero su bianco la richiesta di pagamento del fitto per la Galleria Vittoria, e un responsabile, il geometra Domenico Gagliardi, ha apposto la sua personale firma per presa visione. Insomma, non si scappa, quel documento è stato osservato e validato per cui la Galleria Vittoria va ufficialmente considerata tra i beni ceduti in fitto dal Comune.

A dire la verità il paradosso non è sfuggito a sindaco e Giunta, ai quali Minin ha chiesto di intervenire per sanare la situazione. Il problema è che sia de Magistris che l'assessore al patrimonio Clemente, sono rimasti senza parole, non sapevano e hanno promesso che avrebbero fatto qualcosa, ma quel qualcosa evidentemente non è stato ancora fatto perché la NapoliServizi è tuttora convinta di dover pretendere dall'associazione Borbonica Sotterranea 195.800 euro di arretrati per il fitto del tunnel più trafficato della città.

Inizialmente Minin aveva pensato, per dare clamore alla sua protesta contro l'evidente errore, di piazzare transenne agli ingressi della Galleria Vittoria e chiedere un pedaggio per il transito, visto che il Comune gliel'aveva ceduta in fitto. Ovviamente il proposito non è mai stato messo in atto, però quando c'è stato l'allarme per i cedimenti, il patron della Galleria Borbonica ha avuto momenti di grande preoccupazione: «Ho pensato che nel caos della gestione, in base al quale io vengo considerato affittuario della Galleria Vittoria, qualcuno potesse addirittura pensare di chiedere a me gli interventi di manutenzione e ripristino. Fortunatamente non è accaduto. Cioè non è ancora accaduto perché dalla NapoliServizi mi aspetto qualunque cosa, adesso».

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Il Mattino