Gigli di Brusciano, il ballo del riscatto: «Via le stese e la camorra»

Gigli di Brusciano, il ballo del riscatto: «Via le stese e la camorra»
BRUSCIANO - Pace e sicurezza: sono i temi su cui punta l'edizione numero 143 della festa dei gigli di Brusciano, in memoria di Sant'Antonio da Padova. Domani i gigli...

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BRUSCIANO - Pace e sicurezza: sono i temi su cui punta l'edizione numero 143 della festa dei gigli di Brusciano, in memoria di Sant'Antonio da Padova. Domani i gigli balleranno e sarà un momento anche di ribellione civica, contro le continue stese che hanno afflitto Brusciano. L'ente festa, presieduto da Antonio Cerciello, su richiesta del neo sindaco Giuseppe Montanile, vuole dare decoro ad una festività che negli ultimi anni ha perso significato e spessore. Nella settimana successiva alla festa poi tutta l'amministrazione e i giglianti andranno in marcia ad Assisi.


Per la prima volta sono state posizionate le luminarie anche nel rione di edilizia popolare 219 e non si darà corso allo spettacolo di fuochi pirotecnici per rispetto dell'ambiente. Tolleranza zero contro le bancarelle abusive e il parcheggio illegale. I piazzali delle chiese non saranno più alla mercé dei posteggiatori che pretendono il pedaggio dagli automobilisti che lasciano l'auto in sosta. Il parroco delle tre chiese cittadine, don Salvatore Purcaro, apprezza il provvedimento: «È un importante segnale. Bisogna smetterla di pensare che l'economia sommersa dia da vivere. Chiedere il parcheggio abusivo può essere paragonato ad un'estorsione». Parole forti dal parroco don Salvatore Purcaro, che insieme alle scuole del territorio ha risposto all'appello del primo cittadino per portare la festa sui binari della legalità dando spazio alla cultura e alla fede.
 
Il palazzo di città ha varato un piano di protezione civile di cui il comune non era dotato ed è stato potenziato il sistema di videosorveglianza per identificare i responsabili di elliegalità e violenze, qualora ve ne fossero. «La gente ha rischiato in queste strade a causa dei criminali che sparavano ad ogni ora del giorno. I delinquenti - afferma Montanile in conferenza stampa - vanno cacciati via da questo paese. Non esistono periferie: luminarie in tutto il paese. Chi fa i gigli deve diventare operatore socioculturale, stabilendo le regole e rispettando la legalità».


Un patto antiviolenza che i gigli Ortolano, Gioventù. Croce e Passo Veloce hanno sottoscritto promettendo una sana competizione. A tale scopo sarò proiettato un documentario, curato dal sociologo Antonio Castaldo, sulle origini della festa ispirata al miracolo ottenuto da una popolana per il figlio morente ed è stato promosso un premio dal palazzo di città per la migliore fanfara. Martedì a fine festa tra un volo di palloncini colorati ci sarà la premiazione sul palco in piazza XI settembre, cuore dell'evento. Domani alle 8.30 benedizione degli obelischi che daranno spettacolo fino a notte inoltrata. Lunedi concerto in piazza XI Settembre di Andrea Sannino, Martedi sul palcoscenico serale il gruppo Blu 70. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino