Giornate del Fai, ecco tutte le meraviglie sconosciute da scoprire nel weekend a Napoli e dintorni | Foto

Giornate del Fai, ecco tutte le meraviglie sconosciute da scoprire nel weekend a Napoli e dintorni | Foto
Anche a Napoli, sabato 28 e domenica 29 marzo andrà in scena il grande spettacolo delle Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla 23ª edizione. ...

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Anche a Napoli, sabato 28 e domenica 29 marzo andrà in scena il grande spettacolo delle Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla 23ª edizione.








Dopo lo scorso fine settimana che ha visto tutte le regioni d’Italia con oltre 650mila visitatori, protagoniste del più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali, sarà la volta di Napoli e Provincia che aprirà per l’occasione 15 siti d’arte, luoghi e spazi che solitamente sono chiusi e che saranno raccontati al pubblico, con visite a contributo libero. Un appuntamento che da anni dimostra la voglia di partecipazione e l’orgoglio di appartenere a una collettività che ama i luoghi in cui vive.



Il programma, presentato questa mattina nell’ambito della conferenza stampa di presentazione presso il Real Monte Manso di Scala, è stato illustrato da Maria Rosaria de Divitiis, Presidente FAI Campania, insieme a Riccardo d’Andria, Real Monte Manso di Scala, Giovanni Lombardi, Palazzo San Teodoro, Francesco Pinto, Direttore Centro Produzione Rai Napoli e Michele Pontecorvo, Responsabile Comunicazione Corporate e CSR Ferrarelle SpA.



Anche quest’anno il catalogo delle aperture sarà molto vario e offrirà, luoghi di importanza storico-artistica così come luoghi che sono testimonianza della nostra civiltà e della nostra vita quotidiana.



A Napoli, come è avvenuto lo scorso week-end in altre città italiane (Roma, Torino, Palermo e Milano), saranno proposte visite straordinarie al Centro di Produzione RAI, realizzato nel 1963 nel quartiere di Fuorigrotta, su progetto degli architetti Avolio, De Martino, De Renzi e Cortigiani, dove sarà possibile ammirare il grande Auditorium, l’Archivio della canzone napoletana e gli studi televisivi con le tante curiosità che avvengono “dietro le quinte” della televisione.



Come di consueto sarà aperta al pubblico l’incantevole Villa Rosebery a Posillipo, uno dei principali punti di riferimento del neoclassicismo a Napoli, è oggi una delle tre residenze ufficiali del presidente della Repubblica Italiana.



Ancora chiese, archivi, conventi, palazzi ottocenteschi, gallerie d’arte.



Quest’anno, in via esclusiva sarà aperto il Real Monte Manso di Scala (in via Nilo, 34), fondato nel 1608 da Giovan Battista Manso, patrizio di Napoli, scrittore, poeta e mecenate di grandi poeti italiani, amico di Torquato Tasso e Giovan Battista Marino. Il Manso, tra i sette giovani nobili fondatori del Pio Monte della Misericordia, per assicurare un'istruzione ai figli di famiglie patrizie napoletane decadute, fondò il Monte Manso che divenne inoltre Collegio dei nobili, diretto dai Gesuiti. La sua sede all'interno di Palazzo d'Afflitto, con l’Archivio e la Cappella in cui si trova un altare ligneo su cui domina la tela di Francesco De Mura, è ricca di prestigiose opere d’arte.



Nella vicina via Bellini si potrà visitare l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fondata da Carlo di Borbone nel 1752 come "Reale Accademia del Disegno", dal 1864 occupa l’antico convento di San Giovanni delle Monache. Si potranno ammirare il teatro, la biblioteca, l’Aula Magna che espone i calchi in gesso della decorazione del Partenone esistenti al British Museum donati da Giorgio IV d’Inghilterra a Ferdinando I di Borbone e, al secondo piano la Galleria che ripercorre l’arte napoletana dal XVI secolo ai nostri giorni.



A piazza Museo, sotto il Museo Nazionale, nella Stazione metropolitana Neapolis, si potrà ammirare la grande quantità di reperti archeologici, risalenti alle diverse fasi dell'occupazione e civilizzazione di Napoli, portati alla luce anche con i lavori di scavo ed edificazione ancora in corso delle stazioni metropolitane. La Stazione Neapolis è infatti un ambiente museale sorto nel corridoio di collegamento tra il Museo Archeologico Nazionale e la stazione metropolitana Museo, con lo scopo di illustrare i risultati delle campagne di scavo nei siti metropolitani della città.



Sempre in centro storico, sarà aperta al pubblico La Real Casa Santa dell’Annunziata (ingresso da Via Egiziaca a Forcella, 18), edificata nel 1304 come ex voto per iniziativa di due gentiluomini napoletani. La grande fama dell' istituzione è dovuta, alla Ruota che accoglieva i “figli della Madonna”, i bambini abbandonati. Un gioiello nascosto con la sua Chiesa trecentesca ricostruita nel Cinquecento e poi riedificata da Luigi e Carlo Vanvitelli, la Sacrestia, la Cappella del Tesoro e la Cappella Carafa, tutte ricche di opere d’arte: affreschi, tele, sculture, armadi scolpiti.



Non lontano, a piazza Enrico de Nicola, si potrà ammirare l’Insula Monumentale di Santa Caterina a Formiello. La Chiesa di Santa Caterina a Formiello, situata all’interno del tratto di mura che cingevano la città, di fianco a Porta Capuana e all’omonimo Castello, rappresenta una delle più importanti architetture rinascimentali del centro storico di Napoli. I visitatori potranno inoltrarsi nel Lanificio 25 che corrisponde al “Chiostro Grande” della Chiesa di Santa Caterina a Formiello realizzato nel 1514. Oggi Lanificio 25 è diventato uno spazio per la riqualificazione del quartiere che offre tutto l’anno un programma di eventi, mostre d’arte, workshop di danza, allo scopo di valorizzarne le antiche e radicate tradizioni culturali. Nel “Chiostro Piccolo” e negli spazi dell’antico refettorio il progetto Made in Cloister, terminata la fase di restauro, si proporrà come luogo di incontri e di sperimentazione di artisti, designer e maestri artigiani.



Per chi vorrà invece spostarsi nella zona di Chiaia, sarà aperta la storica galleria d’arte contemporanea Studio Trisorio (Riviera di Chiaia,215), inaugurata nel 1974 da Pasquale e Lucia Trisorio con una mostra di Dan Flavin e che oggi offre un ricco programma espositivo intrecciando pittura e scultura con i nuovi linguaggi dell’arte: fotografia, video e installazioni.



Sempre alla Riviera di Chiaia, per la prima volta nelle Giornate FAI sarà possibile visitare Palazzo San Teodoro, trasformato agli inizi dell’Ottocento da Guglielmo Bechi su commissione del duca Carlo Caracciolo di San Teodoro, senatore del regno, in una residenza di prestigio. L’appartamento al piano nobile, di circa seicento metri quadrati con pitture e stucchi e arredi originali, si caratterizza per la grande veranda proiettata sul verde della Villa Comunale e sull’azzurro del mare da cui si accede alla Galleria e al Salone da ballo, con il soffitto ispirato al bagno delle terme di Pompei.



Le Giornate FAI porteranno gli appassionati anche in provincia.



A Bacoli saranno proposte visite al complesso delle Terme Romane di Baia (tra le più grandiose dell’antichità), oggi situato all'interno del Parco Archeologico di Baia, realizzato per volontà di Ottaviano Cesare Augusto, primo imperatore romano (27 a. C. - 14 d. C.). Il parco, diviso convenzionalmente in quattro settori (Villa dell’Ambulatio, Settore di Mercurio, Settore della Sosandra, Settore di Venere), racchiude i resti di residenze patrizie e di impianti termali.



A Torre del Greco sarà possibile entrare nel mondo dell’antica tradizione del corallo attraverso la visita all’Istituto d’Arte “Francesco Degni”, che dal 1878 forma studenti nell’antica arte della lavorazione del corallo e dell’oreficeria. La scuola è ospitata sin dalle sue origini nel barocco convento annesso alla chiesa del Carmine, un prestigioso complesso che si articola intorno all’antico chiostro e ospita al primo piano il Museo del Corallo.



A Sant’Anastasia si potrà visitare la Biblioteca Francescana, situata all’interno del complesso conventuale di Sant’Antonio, per ammirare la ricchezza degli oltre 6000 volumi ospitati (quasi la metà vanno dal ‘500 all’800) sulle più diverse discipline (agiografia, filosofia, diritto ecclesiastico e civile, oratoria, storia, teologia, antichi messali, raccolte di musica sacra).



Per gli amanti del trekking ci saranno anche escursioni e passeggiate.



A Pollena Trocchia si propone “il cammino delle acque del Monte Somma: percorsi naturalistici tra paesaggio e cultura”, un percorso ideale di trekking e riposo per chiunque.



Infine per chi deciderà di spostarsi in costiera, a Massa Lubrense come di consueto sarà possibile percorrere il sentiero escursionistico per visitare l’incantevole Baia di Ieranto, proprietà del FAI aperta ai visitatori tutto l’anno. Ancora a Massa Lubrense saranno aperte al pubblico la bellissima Chiesa e il Monastero dei frati Minimi di San Francesco di Paola del 1582.



Anche quest’anno i visitatori potranno avvalersi delle guide d’eccezione degli Apprendisti Ciceroni®: a Napoli e provincia oltre 2500 giovani studenti illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.



Le Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla 23ª edizione rappresentano ormai per molti italiani le “giornate ideali”, per abbracciare l’Italia nel modo migliore, con gli occhi e con il cuore, in un’atmosfera speciale per visitare luoghi spesso inaccessibili nei quali riconosciamo la nostra identità e che rappresentano una ricchezza comune e fieramente condivisa.



Una grande mobilitazione popolare che, complessivamente, in tutta Italia e in tutte le edizioni ha coinvolto oltre 7.800.000 italiani che ogni anno si danno appuntamento per vivere l’esperienza di tante storie diverse che raccontano la nostra storia: un’occasione per convivere e condividere, per sentirsi parte di questa grande comunità che ama il proprio Paese e difende le proprie ricchezze, per sentirsi attori protagonisti e non spettatori passivi.





Per l’elenco completo delle aperture delle Giornate FAI, gli orari di apertura e modalità di partecipazione consultare il sito www.giornatefai.it.



Con un touch si potrà inoltre scaricare dagli store di Google e Apple l’app gratuita delle Giornate FAI di Primavera (www.appgiornatefai.it). Facile e intuitiva, l’app riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare in mappa i luoghi più vicini a voi da visitare.



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Il Mattino