Giugliano in ginocchio dopo temporale: strade come fiumi, tombini saltati

Giugliano in ginocchio dopo temporale: strade come fiumi, tombini saltati
E’ una città in ginocchio Giugliano dopo il temporale di questo pomeriggio. Strade allagate, tombini saltati, cartelloni pubblicitari venuti giù. Questo il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

E’ una città in ginocchio Giugliano dopo il temporale di questo pomeriggio. Strade allagate, tombini saltati, cartelloni pubblicitari venuti giù. Questo il bilancio al termine della giornata di pioggia. A soffrire  sono sempre le solite zone che puntualmente con l’arrivo del maltempo diventano impraticabili. Sia il centro storico che la periferia sono completamente in tilt. 

Situazione molto critica in via Colonne, via Verdi, via Marchesella e via San Francesco d’Assisi, nei pressi del convento dei monaci. Tutte queste arterie sono divenute veri e propri fiumi in piena. In via San Francesco l’acqua ha raggiunto l’ingresso di alcune attività commerciali. Automobilisti impossibilitati a raggiungere le loro auto visto che il livello dell’acqua è troppo alto. 

Crollato su un’auto un cartellone pubblicitario in via Verdi. Non ci sarebbero feriti perchè il veicolo pare fosse parcheggiato. In molte zone sono saltati i tombini come via Colonne, via Agazzi e via Madonna delle Grazie. Diverse le segnalazioni di disagi sui social network con cittadini e commercianti intrappolati nelle abitazioni o nelle attività e automobilisti bloccati in strada e costretti a cercare percorsi alternativi. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino