Ressa all'ufficio postale di Giugliano per il pagamento delle pensioni, arrivano le forze dell'ordine. È quanto sta succedendo da questa mattina all'esterno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutti, o quasi, con mascherine e guanti, si stanno accalcando inosservanti del divieto che impone scene simili. Sul posto sono giunte le forze dell'ordine per tentare di ristabilire l'ordine ed evitare la ressa agli sportelli.
LEGGI ANCHE Coronavirus a Torre del Greco: muore 80enne, è la nona vittima
Netta la posizione di Poste Italiane, che «sta continuando ad erogare i propri servizi anche in questo momento di grande difficoltà per il Paese e sta producendo ogni sforzo per scongiurare situazioni come quella che si è verificata stamattina a Giugliano. Per tutelare la salute di tutti, le modalità di accesso agli uffici sono regolate da rigorose e specifiche norme comportamentali, pensate per garantire che le operazioni si possano svolgere nella massima sicurezza tanto per utenti che per i lavoratori. Per quanto riguarda la situazione all’esterno degli uffici postali, si sta gestendo grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine. A Giugliano, inoltre, è stato predisposto un servizio di vigilanza privata. Grazie a questi interventi, la situazione in via Magellano è tornata in breve tempo sotto controllo. Perché tutto proceda per il meglio, però, è fondamentale la collaborazione dei cittadini».
Prorpio per evitare questi assembramenti, Poste ha messo a punto per il pagamento delle pensioni di aprile un piano straordinario, con l’accredito anticipato al 26 marzo, garantendo anche nei comuni con meno di 5.000 abitanti almeno un ufficio aperto e mettendo a disposizione un apposito motore di ricerca sul sito www.poste.it e un numero verde ad hoc: 800 003322. «Da giorni - spiegano - rivolgiamo ai nostri pensionati appelli mediante tutti i mezzi di informazione, anche con spot a pagamento, affinché per il ritiro della pensione preferiscano gli oltre 700 Atm presenti in Campania (più di 7000 in Italia), evitando così di recarsi allo sportello. A quanti invece non possono fare a meno di andare in ufficio postale, abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di rispettare la turnazione su più giorni prevista dal calendario. In questo periodo di emergenza sanitaria è opportuno recarsi in ufficio postale esclusivamente per motivi indifferibili e di effettiva e urgente necessità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino