Napoli, l'ex premier Conte a Bagnoli; gli attivisti protestano: «Qui no passerelle». Lui: «Serve patto sociale per il Paese»

Circa 30 attivisti del Laboratorio politico Iskra di Bagnoli hanno presidiato l'ingresso del «campetto bruciato» di viale Campi Flegrei, dove è arrivato...

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Circa 30 attivisti del Laboratorio politico Iskra di Bagnoli hanno presidiato l'ingresso del «campetto bruciato» di viale Campi Flegrei, dove è arrivato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte per un appuntamento elettorale. Gli attivisti hanno esposto due striscioni: «Abolire i vostri decreti sicurezza, scioperare non è reato» e «Nessuna passerella su Bagnoli, casa lavoro bonifica consultorio spazi e servizi sociali». La polizia presidia l'ingresso al campetto, recentemente riqualificato, secondo appuntamento di Conte a Napoli nell'ambito di una giornata tutta trascorsa in Campania.

«Il Paese ha assolutamente bisogno di un Patto sociale, di un patto economico che lo faccia ripartire in modo robusto, forte» ha detto nel corso della mattinata Conte, parlando con i giornalisti al mercatino della Canzanella, a Napoli, dove ha incontrato simpatizzanti ed elettori. «Avevo lanciato questo patto nel maggio scorso, nel periodo più duro della pandemia. Adesso dobbiamo farlo anche di più, e ovviamente devono parteciparvi le forze politiche che vogliono assumere un atteggiamento responsabile di fronte al Paese». 

«Il reddito di cittadinanza non è in discussione, è una cintura di protezione» ha sottolineato Conte. «Noi stessi come Movimento 5 Stelle - ha aggiunto Conte - vogliamo renderla ancora più efficace perché sicuramente possiamo incrociare meglio la domanda con l'offerta, dobbiamo coinvolgere oltre che le Regioni più efficacemente i Comuni per quanto riguarda progetti utili per la collettività. Gli stessi percettori di reddito di cittadinanza ci chiedono dignità sociale, vogliono essere coinvolti».  Alla domanda se Salvini avesse cambiato idea sull'argomento, Conte ha risposto: «Rincorrere i cambiamenti di idea di chi prima dice una cosa e oggi cambia idea e dice il contrario è un pò difficile. L'importante è tenere la barra dritta , il Paese è ancora in grande difficoltà, stiamo ponendo le basi per un nuovo miracolo economico e sociale. Puntiamo dritti e poi gli altri comprenderanno che sono misure necessarie».

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Il Mattino