Giovani e coltelli. Una ragazza contesa e un chiarimento finito nel sangue. Una storia di paese che si decide in piazza, nel modo peggiore possibile. Un 21enne viene accoltellato...
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Tutto parte qualche mese fa. Finita la relazione con il 17enne, la ragazza comincia a frequentare il 21enne. Un boccone amaro che il minorenne non riesce a mandare giù. Dopo alcune discussioni finite fortunatamente solo con scambi verbali, venerdì sera il 17enne decide di affrontare il suo rivale in amore, ma stavolta armato di coltello a serramanico. In questo caso dalle parole passano ai fatti. I due arrivano alla zuffa, finché il più giovane non sferra una coltellata al braccio destro, prima di fuggire a casa. Il 21enne va subito in ospedale a farsi medicare la ferita con tre punti di sutura e una prognosi di pochi giorni per lesioni lievi. Al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare, però, arrivano immediatamente i carabinieri della Radiomobile stabiese e della stazione di Gragnano, che raccolgono la denuncia, ascoltano il racconto del giovane ferito, avviano le indagini e ricostruiscono velocemente tutta la vicenda.
In poche ore il caso viene risolto. Durante la perquisizione in casa i carabinieri sequestrano il coltello utilizzato dal 17enne e lo denunciano a piede libero per lesioni alla Procura per minorenni di Napoli. Il ragazzino confessa di aver aggredito il 21enne in preda ad un raptus di gelosia. Nei prossimi giorni saranno ascoltati alcuni testimoni, tra cui la ragazza contesa, anche se per gli investigatori l'episodio sembra abbastanza chiaro. Nonostante la giovanissima età dei protagonisti della vicenda, si tratta di un'aggressione per motivi di gelosia. Ancora una volta a Gragnano, minorenni si rendono protagonisti di fatti di cronaca, uscendo di casa armati di coltello. Era lo scorso 31 ottobre, quando una baby gang formata anche da bambini di 7-12 anni decise di prendere di mira le auto in transito a via Castellammare, colpendole con uova, arance e pietre. Il gruppo più acceso, però, era campeggiato da un 15enne, che aveva addirittura deciso di portare con sé un coltello durante i festeggiamenti di Halloween. La reazione di un automobilista 37enne scatenò la violenta aggressione della baby gang. La vittima, autista di professione, fermò la sua Mercedes e decise di rincorrere i ragazzini che, tutt'altro che intimoriti, lo affrontarono, lo accerchiarono e lo aggredirono. Tra insulti, pugni e calci, spuntò un coltello e il 15enne ferì alla coscia il 37enne. Alla vista del sangue, la gang fece perdere le proprie tracce. Anche in quel caso, le indagini dei carabinieri della stazione gragnanese portarono in pochi giorni ad individuare tutti i giovani protagonisti dell'aggressione di Halloween. Solo il 15enne è stato denunciato a piede libero, mentre alcuni dei ragazzini identificati non sono neanche imputabili vista la giovanissima età. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino