Green pass, cortei e movida a Napoli: primo comitato ordine e sicurezza del prefetto Palomba

Green pass, cortei e movida a Napoli: primo comitato ordine e sicurezza del prefetto Palomba
Le eventuali zone limitate ai cortei, oltre che i temi della legalità e della sicurezza e del governo della movida saranno al centro della riunione del comitato per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Le eventuali zone limitate ai cortei, oltre che i temi della legalità e della sicurezza e del governo della movida saranno al centro della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato per domani mattina alle 9,30 a Napoli.

Si tratta del primo atto ufficiale del neo prefetto Claudio Palomba, arrivato da Torino e che ha preso il posto di Marco Valentini.

Le prime misure di limitazione delle manifestazioni contro il green pass e per il lavoro dovrebbero diventare operative già da sabato, giorno in cui da diverse settimane di pomeriggio si raduna abitualmente nella omonima piazza - al centro della città - il «presidio Dante» dei «No Pass» mentre i disoccupati del «Movimento 7 Novembre» hanno annunciato un corteo, con partenza alle 14 da piazza Garibaldi, che dovrebbe concludersi proprio nei pressi della Prefettura.

In un comunicato diffuso ieri, il Movimento ha confermato il corteo. «Aspettiamo i provvedimenti del ministro, in parte già anticipati dai mass-media - ha detto il prefetto incontrando i giornalisti - ma intanto ci siamo confrontati con il questore per le manifestazioni già annunciate».

Il confronto ci sarà domani: «per le manifestazioni già annunciate si possono emettere delle prescrizioni, non si tratta di autorizzazioni. Bisogna tenere conto del diritto a manifestare ma anche di altri interesse, come quelli sanitari».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino