Al via il Green Pass sui treni, a Napoli code più lunghe alla Stazione Centrale

Stazione di Napoli Centrale
Nella Stazione centrale di Napoli diversi viaggiatori si presentano ai varchi che danno accesso ai binari mostrando agli addetti alla sicurezza oltre al biglietto anche il green...

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Nella Stazione centrale di Napoli diversi viaggiatori si presentano ai varchi che danno accesso ai binari mostrando agli addetti alla sicurezza oltre al biglietto anche il green pass, nonostante il controllo di questo documento sia previsto solo a bordo treno o per accedervi. I viaggiatori dimostrano di essere informati sulla novità introdotta a partire da oggi. La situazione è tranquilla e qualche fila più grande si vede solo per salire sui treni.

Con oggi si apre un nuovo capitolo per il trasporto collettivo di lunga percorrenza e in particolare per chi viaggia oltre i confini della propria regione:  non basterà presentarsi puntali al fischio del treno se non si è anche in possesso del Green pass. La novità del 1 settembre - chiaramente annunciata e comunicata attraverso i diversi canali d’informazione e comunicazione - introduce l’obbligo di esibire il certificato verde per poter usufruire dei mezzi di trasporto a medio-lunga percorrenza. Varrà per aerei, navi, autobus e anche treni ad alta velocità, gli intercity e interregionali, ma restano escluse le corse regionali e il trasporto locale. 

Se ieri qualche pendolare si era anticipato alla partenza perché ancora sprovvisto del certificato verde, da oggi non sarà più possibile trovare escamotage risolutivi. I pendolari incontrati all’interno della Stazione di Napoli Centrale erano tutti in possesso del Green Pass: «Penso che sia giusto che nel momento in cui si entra in contatto con altre persone ci si senta quanto il più possibile tranquilli per il proprio stato di salute e soprattutto per quello del prossimo, quindi secondo me è una misura giusta», è solo una delle voci dei pendolari favorevoli alle nuove regole per il trasporto collettivo a lunga percorrenza. Tra i pendolari in stazione - in attesa che arrivi il treno - si incontrano molti giovani che vivono fuori città per lavoro e che, per tale ragione, hanno l’esigenza di viaggiare in sicurezza, puntando sull’efficienza del servizio.  

I controlli dei passeggeri in possesso del Green pass sarà effettuato a bordo del treno insieme all’esibizione del biglietto di viaggio e c’è chi commenta: «Sicuramente controllare ogni passeggero creerà dei rallentamenti e dei disagi». E ancora: «Spero che almeno lo abbiano tutti per garantire un viaggio tranquillo», ma emerge anche l’ottimismo di un pendolare che dà fiducia all’organizzazione che ruota intorno alla nuova prassi: «Venendo da un’epoca Covid credo che saranno abbastanza organizzati».

Ieri è stato annunciato anche il blocco - organizzato da alcuni gruppi no vax  e no Green pass - di alcune stazioni ferroviarie italiane e tra queste è stata annunciata anche la Stazione di Napoli Centrale (per adesso dichiarate e definite come pacifiche). Tra i pendolare c’è chi teme qualche ritardo, ma per adesso sembra che la situazione sia sotto controllo: solo un treno ad alta velocità e diretto a Venezia registrava 65 minuti di ritardo (ma si suppone che il motivo fosse slegato da eventuali proteste). 

 

 

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Il Mattino