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Dopo l'asse perimetrale di Melito-Scampia, i ladri di guard rail hanno preso di mira anche il ponte tra via San Francesco a Patria e via Carrafiello, a Giugliano. Balordi nei giorni scorsi hanno infatti portato via pezzi di guard rail dal raccordo della circumvallazione esterna, in località Ponte Riccio. Il ferro sottratto fa parte dei parapetti che sono posti ai margini della carreggiata sia sul tratto di via Carrafiello a Giugliano, nella zona di Ponte Riccio, sia in via Ferrovie dello Stato, nei pressi della stazione. Per motivi di sicurezza da venerdì il ponte è chiuso. A terra, al momento dell'arrivo dei tecnici e degli operai per la messa in sicurezza e delle forze dell'ordine, ancora erano presenti i bulloni che i malviventi hanno svitato presumibilmente di notte qualche giorno fa.
Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato di Giugliano-Villaricca, guidato dal primo dirigente Alfredo Carosella. Non è chiaro quando sia avvenuto il raid. Ancora non si conoscono i tempi di ripristino e dunque di riapertura dell'asse viario ma il precedente dell'asse Melito Scampia non lascia ben sperare. Il ponte di via Carrafiello si trova a ridosso del campo rom, noto perché oggetto di ampia e antica discussione politica per la sistemazione dei suoi residenti nonché per il fenomeno dei roghi tossici che vengono associati da più parti proprio a quell'insediamento.
La chiusura dell'asse mediano ha scatenato un perenne ingorgo che va da Scampia alla zona ospedaliera di Napoli per coinvolgere poi Giugliano, Mugnano, Melito e Marano. Le migliaia di persone che quotidianamente hanno necessità di raggiungere il capoluogo dalla provincia sono costrette da quasi 20 giorni a dover percorrere strade interne che sono ormai paralizzate dal traffico. Purtroppo, questo del furto di ferro è solo l'ultimo dei problemi relativi alle strade a percorrenza veloce presenti nella cintura metropolitana di Napoli come di Caserta. Le aree di sosta sono puntualmente discariche a cielo aperto. Cittadini incivili e senza scrupoli approfittano dell'assenza di telecamere per depositare ogni genere di rifiuto, che sia il semplice sacchetto o peggio ancora scarti di materiali edili, ingombranti. Rifiuti che vanno ad aggiungersi in alcuni casi ad assenza di illuminazione e di una corsia di emergenza nonché a una scarsa manutenzione del verde di quei pezzi di città. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino