«In palese contrasto con il principio di libera concorrenza cardine anche della normativa europea». Questa la motivazione – messa per iscritto – che ha...
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«Lo abbiamo saputo dal custode – spiegano alcuni di loro che mercoledì mattina hanno manifestato pacificamente davanti all’ingresso – magari avrebbero potuto avvisarci prima. Cosa diremo ora alle nostre famiglie? Che siamo senza lavoro da un giorno all’altro?».
Ma cosa è accaduto realmente? A spiegarlo è il direttore del Museo Archeologico Nazionale, Paolo Giulierini: «L’autorità garante della concorrenza e del mercato italiano avevano notificato al Mann un provvedimento con cui dichiarava che il nostro regolamento limitava l’attività delle guide turistiche abilitate a livello nazionale ed europeo. Il museo – aggiunge Giulierini – ha ufficialmente comunicato all’antitrust, al Mibac segretariato regionale e al presidente delle guide della Campania il nuovo regolamento, in cui si precisano le modalità di ingresso di tutte le guide con abilitazione nel rispetto di una normativa valida a livello europeo».
Ma le guide che si sono viste rimuovere la postazione fissa che avevano dal 2016 non ci stanno e annunciano battaglia: «Che senso ha rendere precario il lavoro? Siamo circa una quindicina di persone che, grazie ad un protocollo di intesa tra il Mann e l’associazione che ci rappresenta, abbiamo fornito agli utenti un servizio di tutela, qualità, accoglienza e conoscenza del territorio, contribuendo alla valorizzazione e al rilancio avviato dalla direzione. E ora ci mettono alla porta?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino