Napoli, il parco comunale ridotto a rifugio per tossicodipendenti: i ragazzi giocano tra le siringhe infette

Napoli, il parco comunale ridotto a rifugio per tossicodipendenti: i ragazzi giocano tra le siringhe infette
Da dieci anni il parco Teodosia muore nel pieno degrado. Gli oltre 15mila metri quadrati di verde della struttura pubblica di San Giovanni a Teduccio sono stati trasformati in un...

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Da dieci anni il parco Teodosia muore nel pieno degrado. Gli oltre 15mila metri quadrati di verde della struttura pubblica di San Giovanni a Teduccio sono stati trasformati in un pericoloso ricettacolo per tossicodipendenti.


Basta guardare lo spazio antistante l’ingresso al polmone verde di via Nuova Pazzigno e i numerosi sentieri interni per comprendere che il parco è abbandonato da tempo. Erba, fogliame e rifiuti si aggiungono alle siringhe usate dai tossicodipendenti. La vegetazione è cresciuta rigogliosa, non curata da interventi ordinari di potatura e pulizia. Nel parco sono numerosi gli alberi a chioma larga che giacciono in pessime condizioni. Anche la carcassa di un’automobile è stata lasciata in mezzo alle piante.

Il parco, molto esteso e con due ingressi, è gestito dalla VI Municipalità. È formalmente chiuso ma entrare è un gioco da ragazzi: sono proprio questi ultimi che continuano a frequentarlo nonostante i numerosi pericoli. Mancano molte delle coperture dei tombini che sono state trafugate e sono centinaia le siringhe gettate tra le erbacce. Il complesso comprende due pergolati e due fontane che nel tempo sono stati vandalizzati e distrutti. Anche le zone pedonali interne risultano ormai inaccessibili per la fitta vegetazione.
 
Un tempo il parco Teodosia accoglieva anche numerosi bambini della zona grazie all’area giochi, oggi intrappolata tra le sterpaglie, rovinata dall’incuria e dall’inciviltà. Ci sono anche un campo di calcio regolamentare, una pista di pattinaggio e una piccola arena ormai del tutto inutilizzabili. La brutale mano dei vandali ha riguardato anche l’edificio in muratura in cui erano posizionati i bagni e gli spogliatoi a servizio del parco pubblico insieme ai locali che ospitavano i dipendenti comunali che si occupavano della gestione e della sorveglianza della struttura ubicata a due passi dalla stazione della Circumvesuviana di San Giovanni a Teduccio.


Il Teodosia è attualmente chiuso al pubblico così come altre strutture di competenza municipale, ovvero il parco di Villa Letizia e quello (mai inaugurato) di via Mastellone a Barra e quello di Vigliena a San Giovanni a Teduccio: oltre 50mila metri quadrati di verde negati rispetto ai 180mila assegnati direttamente alla VI Municipalità che, però, soffre di carenza di personale e mezzi, inadeguati rispetto al patrimonio da gestire. Lo stesso ente municipale sta lavorando per cercare di riapre il parco e riconsegnarlo alla cittadinanza: prima di procedere alla riqualificazione del verde occorre verificare la sussistenza di tutte le condizioni di sicurezza e l'eventuale necessità di bonifica dell'area. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino