Era quasi estinto, come è accaduto purtroppo altrove ma, ormai non ci sono dubbi, a Ischia è riapparso. È un animaletto rarissimo e bravissimo a mimetizzarsi:...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Incredibile allo zoo di Saint Louis, pitone depone 7 uova: non aveva contatti con un maschio da 15 anni
Un anfibio simpatico e timido che è non solo tra i protagonisti assoluti della biodiversità insulare, ma anche dei focus scientifici nell’ambito del primo festival della Natura in corso di svolgimento e organizzato nell’isola verde dalla sottosezione locale del Cai, il Club Alpino italiano, guidata dall’architetto Giovannangelo De Angelis. A parlarne con passione, la professoressa Ida Ferrandino dell’Università Federico II, in un contesto affascinante. Il rospetto non è l’unica punta di diamante della Natura ischitana che vanta, come ricorda la botanica Giulianna Balestriere, aspetti semisconosciuti, messi in evidenza pure da noti ricercatori quali Maria Cristina Buia e Valerio Zupo della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli.
Gli esempi? Si va dalla «Posidonia oceanica», pianta superiore che è cruciale per la vita dei nostri mari, fino al gamberetto verde che, proprio nella Posidonia, ha trovato il suo habitat ideale: è «Hippolyte inermis», che sta chiudendo in questi giorni il proprio periodo riproduttivo e, nel corso dei mesi, cambierà sesso, da maschio a femmina. E che dire, poi, del «Falco pellegrino», evocato dall’ornitologo Salvatore Ferraro dell’associazione Ardea? Tra terra, mare e cielo, Ischia è un paradiso tutto da scoprire e preservare, sotto il segno della cura e della sostenibilità ambientale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino