Il tesoro ritrovato del Filangieri torna in esposizione

Il tesoro ritrovato del Filangieri torna in esposizione
«Un altro tassello con cui si chiude un’odissea iniziata nel 1990 e grazie allo straordinario lavoro di indagine del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale del Comando dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Un altro tassello con cui si chiude un’odissea iniziata nel 1990 e grazie allo straordinario lavoro di indagine del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale del Comando dei carabinieri e della Procura di Napoli si prosegue nell’opera di rinascita della struttura». Paolo Jorio, direttore del «Filangieri Museo», come tiene a precisare, commenta così il ritrovamento di 160 opere trafugate nel corso degli anni, che da domani torneranno ad essere esposte nelle sale di via Duomo: 114 medaglie rare appartenenti a una delle più importanti collezioni numismatiche italiane; 16 armi antiche corredate da 3 fiaschette per la polvere da sparo; 25 monete preziose e due manoscritti del ‘700. Opere che andranno ad aggiungersi ad una collezione che comprende più di 3mila oggetti.


IN MOSTRA 
Maioliche, porcellane, armi, armature, monete e medaglie, dipinti e sculture dal XVI al XIX secolo, pastori del XVIII e XIX secolo, una ricca biblioteca e un archivio storico con documenti dal XIII al XIX secolo. E poi la quadreria che, oltre a raccogliere dipinti di diverse scuole pittoriche custodisce capolavori del ‘600 napoletano (Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo e Mattia Preti).

 

LA REAZIONE
«Sono più che contento - rimarca Jorio, alla guida di due prestigiose istituzioni culturali come il Museo del Tesoro di San Gennaro che dirige dal 2003 e il Filangieri per il quale è stato designato lo scorso gennaio - perché prosegue la rinascita di una struttura che si mira a far diventare di respiro internazionale. Non più solo museo, ma polo culturale polivalente con arte, musica, congressi ed eventi. Non possiamo più essere solo un museo per i visitatori che arrivano da ogni parte del mondo». Visitatori che, a sette mesi dalla nuova direzione, hanno superato quota 3mila.

I NUMERI

«Mi hanno mostrato i dati e le presenze da gennaio ad agosto sono le stesse raggiunte nell’intero 2017». La grande novità del Filangieri - in vista delle celebrazioni per i 130 anni - sarà un format per visite speciali, «con percorsi teatralizzati e un focus sugli artisti», dice Jorio. Un museo rinnovato, dove da domani (alle 10.30 presentazione con Jorio e il comandante del Nucleo Beni culturali dei carabinieri Gianfranco Brasili) saranno esposte al pubblico le opere trafugate.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino