Il verde pubblico come asset per il rilancio della città

Convegno sulla gestione e la qualità della vita al Maschio Angioino

Il verde pubblico come asset per il rilancio della città
L’Associazione Italiana Pubblici Giardini, delegazione Campania e Lazio, Confapi Napoli e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Napoli, con...

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L’Associazione Italiana Pubblici Giardini, delegazione Campania e Lazio, Confapi Napoli e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Napoli, con la partecipazione della Società Italiana d’Arboricoltura (SIA) e Arborete organizzano con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti della Provincia di Napoli, il Comune di Napoli, e l’Anci Campania, il convegno dal titolo ‘Verde urbano tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita’ che si terrà martedì 3 ottobre dalle ore 8.30 presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino.

«Quando si parla di verde pubblico si registrano in generale atteggiamenti diversi, ma tutti stigmatizzabili. È necessario andare oltre: si deve parlare di verde urbano, solo sulla base di due elementi: conoscenza dei dati scientifici e conoscenza delle norme giuridiche, che esistono da tempo, e che disegnano i binari che guidano l’azione dei tecnici, delle imprese e della pubblica amministrazione - ha dichiarato Vincenzo Borrelli, consigliere ODAF Napoli e delegato Regione Campania Pubblici Giardini - Da qualche decennio il tema della vegetazione urbana è saltato alla ribalta con l’entrata in vigore della legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi urbani” evidenziando un interesse anche da parte del mondo politico. Il verde nelle nostre città non è un colore ma un essere vivente che necessita di cure. Perché solo con una vegetazione sana si può offrire quello standard qualitativo fondamentale per migliorare la nostra vita e soprattutto garantire una vita migliore alle generazioni future. Ed infine dare valore alla qualità della progettazione nel suo insieme: attraverso lo scambio di esperienze tra le due professioni principalmente coinvolte: architetti e agronomi al fine di creare un verde di qualità».

Diversi i temi che saranno affrontati nel corso del convegno dagli esperti che interverranno per l’occasione. Dal ruolo dell’agronomo nella gestione del verde urbano al nuovo codice dei contratti pubblici e a come affrontare le nuove e difficili sfide nella gestione dei rischi connessi alla presenza di alberi in città alla luce dei cambiamenti climatici.

«L’importanza della cura e della manutenzione del verde pubblico, in questo preciso momento storico, è di assoluta importanza - ha dichiarato Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli -  I parchi urbani, le aree verdi, costituiscono tessere fondamentali e componenti decisivi per definire gli standard qualitativi di una città perché ne influenzano profondamente la vivibilità. Proprio per questo motivo una corretta manutenzione del verde è necessaria al fine di assicurare gli standard di decoro delle città; l’investimento delle pubbliche amministrazioni e dei privati verso una buona riqualificazione del verde pubblico impatta sul sistema urbano dando valore economico agli immobili e contribuendo a migliorare la vivibilità. E’ un input che tutte le p.a. dovrebbero cogliere prevedendo annualmente una disposizione economica ordinaria».

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Il Mattino