Piano di Sorrento. Avvocato e imputato sono non vedenti? Non sono necessarie le notifiche in braille. A stabilirlo è, per la seconda volta in pochi mesi, il tribunale di Torre...
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Tra gli imputati, infatti, c'è un dipendente comunale cieco, difeso dall'avvocato Gianluca Fava, a sua volta non vedente.
Già durante l'udienza preliminare, il legale aveva sollevato la questione di legittimità degli atti in base all'articolo 3 della Costituzione in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Per avere un «giusto processo», secondo il legale non vedente era necessario che entrambi - l'imputato e il difensore - ricevessero notifiche in braille.
Per il gup Antonello Anzalone prima e per i giudici della seconda sezione penale (presidente di collegio Maria Rosaria Aufieri) oggi, non sussistono i presupposti: le notifiche e gli atti sono validi anche se non sono in braille e, dunque, l'imputato non vedente va processato normalmente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino