Per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris arriva da Salerno il rinvio a giudizio per diffamazione relativamente ad alcune considerazioni espresse a mezzo stampa o sul suo blog....
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Il prossimo 5 dicembre, dunque, de Magistris tornerà nella stessa aula, quella della prima sezione penale, che lo ha visto teste nel processo Why Not. E sempre a Why Not è collegata la vicenda giudiziaria che ora lo vede imputato per diffamazione: nel caso del magistrato perché in sede di udienza preliminare il fascicolo fu assegnato a lei, nel caso del marito perché era stato indagato in quel procedimento.
Il procedimento per diffamazione a carico dell’ex pm per due volte ha fatto la spola tra l’ufficio gup di Salerno e la Corte di Cassazione, che per due volte ha riaperto il processo, fino a ieri mattina quando il gup Elisabetta Boccassini ha accolto le richieste del pm Francesco Rotondo e rinviato a giudizio il primo cittadino di Napoli, difeso dall’avvocato Stefano Montone.
A «salvare» in passato de Magistris fu l’incarico di parlamentare europeo e l’immunità che questo gli garantiva. Per questo motivo due giudici per l’udienza preliminare, Donatella Mancini e Sergio De Luca, dichiararono non luogo a procedere anche perché si faceva riferimento alla gestione di fondi europei nel momento stesso in cui l’indagato rappresentava l’Italia in Europa. Decisioni che sono state impugnate dalle parti civili.
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