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La chiamano la svolta della morte. È quella che si trova in via Giordano Bruno all'altezza del cantiere e della Torretta dove, poco più di un anno fa, perse la vita il falco Gianni Vivienzo. Da allora poco è cambiato. È stata rifatta solo la segnaletica. Ma in quel punto di incidenti se ne contano a decine. L'ultimo questo pomeriggio. Una Pegeaut proveniente da Sannazaro e in fase di svolta ha impattato con un centauro proveniente dalla Riviera di Chiaia. Immediati i soccorsi. L'uomo dopo l'impatto è stato sbalzato per diversi metri. Fortunatamente indossava il casco.
Secondo il primo intervento dell'ambulanza del 118 con molta probabilità ha riportato una frattura alla gamba sinistra.
I rilievi tecnici per trovare una soluzione sono stati effettuati ma non si è arrivati alla conclusione. Il cantiere da circa tre giorni è senza operai malgrado fossero andati avanti. È opinione generale che resterà fermo. Magari sono finiti i soldi, così si dice. O la ditta non è stata pagata, mormora qualcuno. Di sicuro è il punto più pericoloso di Giordano Bruno anche solo attraversare la strada a piedi è un rischio.
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