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Non è stata una partenza indolore, quella legata ai primi dieci mesi del 2021. Sì, d'accordo, è arrivata la ripresa in grande stile di tutte le attività economiche principali - dal turismo all'edilizia, dalla ristorazione alle forniture per i trasporti -, ma il tributo pagato da Napoli e dai napoletani è stato altissimo, sul fronte della sicurezza nel lavoro. Parliamo del record negativo dell'area metropolitana partenopea, a proposito di infortuni e di decessi sul luogo in cui operai e carpentieri, dipendenti e impiegati svolgono le proprie attività quotidiane. Un boom di denunce, che attesta l'esistenza di un'emergenza tutta partenopea, alla luce di quanto emerge dal freddo calcolo numerico, dalle testimonianze degli addetti ai lavori, ma anche dalle storie di vita raccolte dal Mattino.
L'ultimo episodio è accaduto appena qualche giorno fa, venerdì mattina, in piazza Municipio, a pochi passi dal Comune, quando un manovale è precipitato nel vano di un ascensore: stava lavorando all'interno di un locale che dovrebbe essere adibito a ristorante, ora le sue condizioni sono sotto osservazione, dopo l'intervento degli uomini del 118. Ma torniamo al dato puramente statistico, alla luce dei numeri forniti dalla sede Inail della Campania, un presidio guidato dalla direttrice regionale Adele Pomponio, che si avvale - in materia di formazione e assistenza dei lavoratori rimasti vittime di infortuni - dell'impegno di Angela Nicotera e Giuseppina Barone.
Sotto i riflettori le denunce di infortunio sul luogo di lavoro: da gennaio a ottobre del 2021 sono 7773 le denunce di infortunio sul luogo di lavoro che riguardano ditte e aziende che operano nel napoletano.
Altro dato poco confortante riguarda invece il trend dei contagi sui luoghi di lavoro. Anche in questo caso, le denunce sono in aumento e proiettano Napoli in una sorta di record negativo. Nel 2021 sono state 133 le denunce di contagio sui luoghi di lavoro nell'area metropolitana partenopea. Siamo a un 1,2 per cento in più rispetto all'anno precedente, che conferma il record poco invidiabile anche rispetto agli altri contesti metropolitani di pari dimensione del Paese. In altre città d'Italia, infatti, c'è stato un incremento di contagi, rispetto al 2020, pari allo 0,8 per cento. E anche su questo punto - facile a dirsi - la prevenzione sembra giocare un ruolo decisivo.
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