Anm Napoli, inferno nello stazionamento Brin: «Non si lavora in queste condizioni»

Anm Napoli, inferno nello stazionamento Brin: «Non si lavora in queste condizioni»
Lavorano in condizioni igienico-sanitarie precarie gli impiegati dell’Anm allo stazionamento Brin. Un attestamento ai margini della “nuova via Marina” sempre...

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Lavorano in condizioni igienico-sanitarie precarie gli impiegati dell’Anm allo stazionamento Brin. Un attestamento ai margini della “nuova via Marina” sempre più isolato ed abbandonato a se stesso. Dove anche scendere o salire sugli autobus diventa complicato e pericoloso. Mettere un piede in fallo, ad esempio, significherebbe cadere all’interno di una vera e propria discarica al di sotto di un palazzo pericolante ed invaso dai rifiuti. Un edificio decadente trasformato in sversatoio abusivo da chi, ad ogni ora del giorno e della notte, getta qualsiasi cosa ai limiti del marciapiede. 

«È pericoloso per tutti - afferma il sindacalista Marco Sansone - e non si può continuare a far finta di niente. I lavoratori prestano la loro opera ogni giorno in un luogo pericoloso ed inospitale. Uno stazionamento lasciato cadere a pezzi dove non c’è nulla che possa garantire la sicurezza degli operatori e dei cittadini».

Un luogo tutt’altro che decoroso in cui anche attendere il proprio turno nei locali delle sale interne, crea non poche difficoltà. Aree trasformate in tugurio dove pulizie e sanificazioni, sono operazioni che sembrano appartenere al passato. 

«Basta passare un fazzoletto sulle porte o sulle scrivanie -  dichiara il rappresentante Usb Adolfo Vallini - per vedere quanta sporcizia respiriamo. Non si effettua alcun tipo di pulizia ordinaria e questo peggiora la situazione. Siamo stanchi di dover chiedere ciò che dovrebbe spettarci di diritto. Quello che dovrebbe essere garantito ad ogni lavoratore. A questo punto aspettiamo che l’azienda si faccia sentire e riporti ordine e sicurezza in questo attestamento di cruciale importanza per la nostra città».

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Il Mattino