«Qua c’è gente che sotto i post di TPI ci augura di essere stuprate. ... sei ancora in tempo per andare all’estero». ...
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Lo sfogo social parte dalla figlia della signora Maria Rosaria, la protagonista positiva dell’episodio di razzismo avvenuto lo scorso venerdì in Circumvesuviana. La donna ha difeso senza paura un giovane straniero dalla violenta aggressione verbale di un napoletano.
Il video, ripreso di nascosto, ha in breve fatto il giro del web, raggiungendo un milione di visualizzazioni. Migliaia i consensi raccolti dalla donna, elogiata per il coraggio e il sangue freddo, al punto che la sua frase «Tu non sei razzista, sei str***o» è ormai anche stampata sulle magliette. Ma tra i feedback, come avviene spesso sui social, ci registrano anche quelli (pochissimi) negativi. È il caso di uno dei commenti incriminati: «Attenta allo stupro selvaggio con banchetto cannibale finale». Parole ambigue e terribili che hanno indignato la giovane figlia di Maria Rosaria. La ragazza ha manifestato il suo disappunto su Facebook, ma senza rinunciare a ironizzare sull’accaduto con la sorella, mostrando la stessa forza d’animo che ha reso la mamma un idolo del web. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino