Insulti, veleni e minacce: ballottaggio ad alta tensione a Casavatore

Insulti, veleni e minacce: ballottaggio ad alta tensione a Casavatore
Politica & veleni: guerra a colpi di manifesti a Casavatore tra le due coalizioni, quella di Pasquale Sollo e Luigi Maglione, che andranno al ballottaggio il prossimo 9...

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Politica & veleni: guerra a colpi di manifesti a Casavatore tra le due coalizioni, quella di Pasquale Sollo e Luigi Maglione, che andranno al ballottaggio il prossimo 9 giugno. Con un tazebao affisso in piazza Gaspare di Nocera e per le maggiori arterie cittadine Sollo chiede il voto, citando i nomi di alcuni consiglieri comunali che hanno fatto parte della precedente consiliatura commissariata poi per camorra e ora vicini al rivale Maglione. Ma il manifesto affisso appena l'altra sera è rimasto visibile solo qualche ora: nella notte sono stati tutti strappati da mani ignote. Secondo gli investigatori, ad agire sarebbe stata una banda di giovani in motorino.

 
Ma a fare ancora più scalpore è la reazione degli avversari politici, chiamati in causa da Sollo nel manifesto, che come spesso accade è stata affidata ai social network. Contro l'ex senatore democratico nel giro di qualche ora così c'è stata un'autentica levata di scudi, con improperi, insulti e perfino velate minacce su facebook. Insomma, un'autentica guerra politica più che una campagna elettorale basata sul confronto per la risoluzione delle emergenze, tante, che attanagliano la città. Tutto questo caos non lascia indifferenti, intanto, coloro che in maniera trasversale, sempre attraverso i social, invitano ad usare un linguaggio meno scurrile e di confrontarsi rispettando le buone regole della civile convivenza si legge su una pagina molto seguita dai cittadini di Casavatore. L'aria avvelenata dalla battaglia politica, intanto, non giova ad una città che cerca stabilità dopo lo scioglimento, a gennaio 2017, per camorra, del consiglio comunale guidato dall'ex sindaco Lorenzo Orefice e ancora prima l'azzeramento anticipato dell'assise cittadina a capo della quale si trovava l'ex primo cittadino Salvatore Sannino.


Sollo e Maglione polemiche a parte, si avviano ora al ballottaggio dopo aver chiuso il primo round alla pari, divisi da appena otto voti a favore dell'ex senatore che si è fermato a 3.374 (36,13%) voti. Entrambi conoscono molto bene la realtà locale per essere stati già sindaco e consigliere comunale di una delle città a più alta densità abitativa d'Italia. Apparentamenti ufficiali difficilmente si faranno, anche se ci sarà tempo fino a domani alle 12. Pasquale Sollo non stringerà accordi. Comunque, questa la composizione probabile, in attesa della proclamazione ufficiale degli eletti, del consiglio comunale. Se al ballottaggio dovesse vincere Sollo, saranno eletti: Buono, Napolitano, Alessio, Caturano, Maisto (Patto per il paese), Marino, Machiella (Cittadinanza indipendente), D'antò, Vittozzi, Bognanni (Casavatore nel cuore). Per l'opposizione, Maglione, Marotta (Impegno comune per Casavatore), Fiore (Casavatore libera),Corcione (Casavatore si ama), Galiero (M5S) e Galletta (Lega). Se invece dovesse prevalere Luigi Maglione, questa sarà la composizione del consiglio comunale: Marotta, Capparone, Vozzella (Impegno comune per Casavatore), Fiore, Moronese, Lamberti (Casavatore libera), Corcione, Mangia (Casavatore si ama), Cifinelli Elena (Punto e a capo). Per l'opposizione, Sollo, Buono, Napolitano, Marino, Galiero e Galletta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino