Intervento record al Policlinico Vanvitelli: dalla tibia ricostruita al pc la mandibola di un uomo colpito da tumore

Intervento record al Policlinico Vanvitelli: dalla tibia ricostruita al pc la mandibola di un uomo colpito da tumore
È stata ricostruita al computer la mandibola di un uomo di 53 anni colpito da un tumore. Grazie alla microchirurgia il paziente potrà tornare a sorridere....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stata ricostruita al computer la mandibola di un uomo di 53 anni colpito da un tumore. Grazie alla microchirurgia il paziente potrà tornare a sorridere. L'intervento è stato eseguito a Napoli, presso il I Policlinico dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli. Un intervento complesso per rimuovere e reimpiantare la mandibola di un paziente utilizzando parte della tibia: «Apertura della bocca e masticazione sono state garantite da subito», dice Raffaele Rauso, dell'Unità operativa complessa Maxillo Facciale della Vanvitelli diretta dal professore Gianpaolo Tartaro. Al paziente, in contemporanea, è stato asportato un carcinoma squamoso e ricostruita la mandibola, prelevando un lembo della tibia.


Sono state le equipe del chirurgo oncologo demolitore, Giuseppe Colella, e quella del chirurgo plastico ricostruttore,
Rauso a eseguire l'intervento microchirurgia al volto attraverso programmazioni pre-operatorie di ultima generazione. «La microchirurgia richiede un lavoro su superfici molto ristrette - spiega Rauso - e l'uso di speciali microscopi operatori applicata all'area del volto consente ai pazienti di riprendere subito le funzionalità e mantenere una buona qualità della vita ripristinando l'estetica dei tessuti affetti da tumore».

Rauso osserva inoltre che «grazie a un particolare software, il chirurgo oncologo e il ricostruttore pianificano pre-operatoriamente l'area anatomica da rimuovere e stabiliscono esattamente come rimodellare l'area anatomica che  verrà prelevata per ricostruire il deficit lasciato dalla rimozione del tumore. Tutto ciò garantisce istantaneamente, ed in maniera precisa di ricostruire forma e funzione del corpo in zone dove fino a pochi anni fa era inimmaginabile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino